Attualità - 21 febbraio 2020, 13:30

Incidenti stradali, in Piemonte sempre più morti: +40% in provincia di Torino, Asti maglia nera

In diminuzione i sinistri, ma la mortalità legata a incidenti è sempre più alta: drammatici i dati emersi dal convegno #sicuroèmorto organizzato in Consiglio regionale

Incidenti stradali, in Piemonte sempre più morti: +40% in provincia di Torino, Asti maglia nera

In Piemonte si muore sempre di più a causa degli incidenti stradali. E’ questo il drammatico dato emerso durante il convegno #sicuroèmorto, un incontro per sensibilizzare i più giovani sull’importanza della sicurezza stradale organizzato in Consiglio regionale.

Un’ottantina gli studenti del liceo Cavour che hanno ascoltato le parole degli agenti della polizia stradale circa i comportamenti che influiscono e favoriscono gli incidenti stradali: consumo di alcol, droghe e comportamenti scorretti alla guida.

I numeri, solo della Polizia Stradale, sono agghiaccianti: nonostante il numero di sinistri sia diminuito in Piemonte, passando da 4.744 sinistri registrati nel 2018 a 4.441 del 2019, la mortalità è aumentata del 18,6%, con 70 persone decedute nell’anno corrente. La provincia di Asti guida questa triste classifica, con un incremento del 133,3% di morti in strada, seguita da Cuneo (+100%), Verbania (+75%), Torino (+40%) e Novara (+ 30%). Nessuna differenza con il 2018 in provincia di Biella, mentre ad Alessandria il calo è del 5,9% e a Vercelli del 62,5%.

A fronte di questi dati, per prevenire incidenti drammatici spesso dovuti a comportamenti scorretti, va poi ricordata l’attività della Polizia Stradale, che nel 2019 ha controllato 126.579 automobilisti con l’etilometro: 1917 sono stati sorpresi oltre i limiti e sanzionati, mentre 142 sono stati pizzicati alla guida sotto effetto di sostanze stupefacenti.

Da qui il messaggio del convegno #sicuroèmorto ai giovani, gli automobilisti del domani: “Per alzare il livello di sicurezza sulle strada ci vuole un cambiamento culturale, costruito anche attraverso un linguaggio adeguato soprattutto se i destinatari della comunicazione sono i giovani. Serve un percorso che conduca ad una maturazione etica di un comportamento che pone al centro il rispetto per la vita e per la persona umana”.

Il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia ha spiegato così l’iniziativa: “Abbiamo creato una campagna social con un messaggio molto forte”. “Mettersi alla guida in condizioni non ottimali, non è la cosa migliore per la sicurezza. Sia la nostra che quella altrui” è il messaggio rivolto ai giovani da Allasia.

"Spiace constatare - ha commentato invece Ivano Martinetti, consigliere regionale del M5S - come questa giunta così legata al tema sicurezza, nel bilancio di previsione 2020-2022, abbia ridotto di ben 1 milione di Euro i fondi per il Piano nazionale sicurezza stradale".

 

Andrea Parisotto

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

SU