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Economia e lavoro | 28 febbraio 2020, 06:30

Il Coronavirus svuota gli alberghi di Torino: in una settimana persi fino a 2 milioni di euro

L'appello di Federalberghi: "Servono misure immediate per sostenere un settore che ha perso in una sola settimana il 30% del giro d'affari: in fumo 25-30mila presenze"

Il Coronavirus svuota gli alberghi di Torino: in una settimana persi fino a 2 milioni di euro

Saranno numeri che non entreranno mai nel conteggio "ufficiale" dei contagi e delle vittime del Coronavirus, ma che rischiano di pesare comunque molto, sul territorio torinese e piemontese. Sono le perdite del settore alberghiero, che così come altri comparti (o forse di più, visto l'aspetto "psicologico" del momento) sta soffrendo in questi giorni.

Secondo i calcoli di Federalberghi Torino, in questi pochi giorni il calo del fatturato è stato di quasi 2 milioni di euro, pari a qualcosa come il 30% del giro d'affari, con circa 25-30mila presenze andate letteralmente in fumo. La percentuale di cancellazione delle prenotazioni si attesta tra il 50 e il 60% - con punte vicine al 90% in alcune strutture – e le disdette si susseguono ormai giorno dopo giorno, con proiezioni anche sul lungo periodo, tenendo conto dello stop alle gite e la chiusura dei musei.

L’Associazione ringrazia il Comune di Torino e la Regione Piemonte per l’attenzione dimostrata ma chiede di mettere in campo misure urgenti di sostegno alle imprese alberghiere che vanno dallo stanziamento di fondi per la compensazione delle perdite economiche alla sospensione dell’applicazione della tassa di soggiorno e del pagamento delle imposte locali come Imu, Tari e Cosap.

"Il quadro di questi giorni è drammatico ed in continuo peggioramento - dichiara Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino –: le misure urgenti di contenimento varate dalla Regione erano certamente inevitabili, ma il nostro settore sta pagando e continuerà a pagare per molto tempo gli effetti di una psicosi per certi versi ingiustificata. Il comparto turistico-ricettivo del torinese rischia di riprendersi solo fra molti mesi e di vedere andare in fumo anche le prenotazioni per Pasqua e per i ponti di primavera. Ringraziamo gli enti locali per la sensibilità dimostrata in questi giorni ma chiediamo alla Regione, che proprio ieri ha stanziato 77 milioni per il turismo piemontese, di dirottare almeno una parte di questi fondi come forma di compensazione, destinandoli direttamente alle imprese e al Comune di sospendere momentaneamente la tassa di soggiorno e le imposte locali. In gioco ci sono gli investimenti degli imprenditori e i redditi dei dipendenti oltre a un danno economico e di immagine di cui capiremo le proporzioni soltanto fra qualche tempo".

Massimiliano Sciullo

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