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Politica | 20 aprile 2021, 17:03

Gli operatori del gioco legale in audizione al Consiglio regionale: "A rischio cinquemila posti di lavoro"

Pucci (Astro): “Maggioranza compatta per il lavoro e contro l’illegalità, servirà un confronto in aula con l’opposizione”. La Lega: “noi non molliamo. La retroattività è un abominio giuridico”

Gli operatori del gioco legale in audizione al Consiglio regionale: "A rischio cinquemila posti di lavoro"

Gli operatori del gioco legale che stamattina hanno manifestato davanti al Consiglio regionale, dove è in corso la discussione sulla nuova legge che andrà a sostituire quella attuale sulla lodopatia, sono stati auditi dal presidente Stefano Allasia e da vari consiglieri, oltre che dagli assessori Fabio CarossoMarco Protopapa Andrea Tronzano.

I delegati dei lavoratori Valentina Gullino e Mara Pasquale hanno evidenziato i timori di perdere il lavoro qualora la legge regionale non venga modificata, dal momento che già 1.700 posti sono stati persi e 5.000 rischiano la stessa sorte dopo il termine di maggio, data di scadenza dei cinque anni previsti dalla legge per consentire agli imprenditori di mettersi a norma rispetto alla distanza delle slot-machine dai luoghi sensibili.

I rappresentanti di Sapar Alessia Milese e Astro Massimiliano Pucci hanno invece contestato che la legge abbia sortito negli anni gli effetti certificati dagli operatori e che la riduzione del gioco legale abbia favorito di gran lunga quello illegale.

Per la maggioranza sono intervenuti il capogruppo della Lega Alberto Preioni e il primo firmatario della proposta di legge Claudio Leone che hanno evidenziato l’impossibilità di far tornare il provvedimento in Commissione, la volontà di prevedere fondi aggiuntivi per i Serd e la necessità di preservare il gioco legale contro l’illegalità e i posti di lavoro messi a forte rischio.

Per la minoranza sono intervenuti i consigliere Marco Grimaldi (Luv), Monica CanalisDomenico Rossi e Diego Sarno (Pd), che si sono dichiarati disponibili ad aprire un tavolo per discutere e risolvere i problemi evidenziati e hanno sottolineato la disponibilità ad aderire alla proposta avanzata da Fi di prevedere una proroga ai cinque anni previsti anche in considerazione dei ritardi e delle difficoltà provocate dalla pandemia.

Erano presenti all’incontro anche i consiglieri Andrea CaneMichele MoscaAndrea Cerutti (Lega), Paolo Ruzzola (Fi), Paolo Bongioanni (Fdi) Raffaele GalloAlberto AvettaMaurizio Marello (Pd), Ivano Martinetti (M5s), Mario Giaccone (Monviso) e Silvio Magliano (Moderati).

"La maggioranza sembra compatta contro il diffondersi dell’illegalità e nella difesa dei posti di lavoro, di questo li ringraziamo", ha commentato ad Agipronews il presidente di As.tro Massimiliano Pucci - A proposito dell’idea di togliere le slot dai bar, emersa nelle ultime ore, la nostra posizione è stata chiara: il movimento in Piemonte nasce da gestori, baristi e tabaccai, non è il caso di intervenire in quel modo in una fase così critica per tutta l’economia. In questo momento drammatico, evitiamo di dividere lavoratori e attività di Serie A e B".

"Noi non molliamo - ha invece commentato il primo firmatario della proposta di legge, Leone - fuori c’è un mondo che chiede solo di lavorare. Non ci si può nascondere dietro un ostruzionismo assurdo. La retroattività prevista dalla legge attuale è un abominio giuridico".

Daniele Angi

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