Non è un periodo facile, anche a livello sindacale, per il mondo Stellantis. In particolare per quello Maserati di Grugliasco, stabilimento sul quale si sono addensate negli ultimi giorni voci e scenari che hanno diviso le sigle metalmeccaniche e rilanciato timori di indebolimento o marginalizzazione del sito, magari a fronte di un potenziamento di Mirafiori.
A tornare sull'argomento, questa mattina, sono stati gli esponenti della Fim Cisl, che con le rsa di Stellantis e le rsu di molte aziende del Torinese hanno deciso di volantinare davanti i cancelli di AGAP Maserati Grugliasco. "Vogliamo - spiegano - rivendicare la difesa del futuro dei 1300 lavoratori presenti nel sito".
"Recentemente - dice Davide Provenzano, segretario generale di Fim Cisl Torino e Canavese - abbiamo ragionato su quali possano essere le prospettive future del Polo Produttivo chiedendo che venga a Torno la nuova Gigafactory, un nuovo modello Premium e un rafforzamento di tutti i lavoratori della Maserati. Sono settimane decisive per i futuri piani aziendali e noi siamo qua a ribadire con forza tra i lavoratori che la loro professionalità non deve essere dispersa e deve essere a supporto dei nuovi modelli Maserati che arriveranno nel 2022".
E sul futuro dello stabilimento Giovanni Agnelli si vuole sgombrare il campo da timori: "Vogliamo che Grugliasco abbia una sua chiara missione e che si affronti in trasparenza il tema dei costi generali posto pubblicamente da Tavares a febbraio presso lo stabilimento Maserati".
Intanto, nella giornata di ieri il mondo della politica ha preso posizione: i parlamentari piemontesi del PD hanno assunto e condiviso l’interesse e la preoccupazione sui temi posti presenti sul tavolo. "Sono quelli che abbiamo sottolineato anche noi: siamo soddisfatti", concludono da Fim.