/ Scuola e formazione

Scuola e formazione | 01 luglio 2021, 14:18

Borse di studio, confermati 26,4 milioni: come verranno suddivise

Agli studenti in sede andranno 1982 euro, ai pendolari 2899, mentre ai fuori sede spettano 5258 euro

Borse di studio, confermati 26,4 milioni: come verranno suddivise

Borse di studio, confermati 26,4 milioni: come verranno suddivise

Per l’anno accademico 2021/2022 restano invariati gli importi delle borse di studio Edisu fissati lo scorso anno, per 26,4 milioni di euro complessivi: agli studenti in sede andranno 1982 euro, ai pendolari 2899, mentre ai fuori sede spettano 5258 euro. E’ quanto prevede la delibera di Giunta che fissa i criteri relativi ai bandi di concorso, su cui la sesta Commissione presieduta da Paolo Bongioanni ha dato parere favorevole a maggioranza. 

L’assessore Elena Chiorino ha precisato che nel documento è stata recepita la proposta di Edisu di ridefinire l’importo della borsa di studio da erogare nei casi in cui gli studenti rifiutino il posto letto o non compilino le procedure di dichiarazione di interesse in fase di accettazione del posto letto. Accolte anche alcune delle richieste di modifica dei criteri fatte dall’Assemblea degli studenti: consentire a chi a causa dell’emergenza Covid abbia difficoltà di spostamento di rimanere nelle residenze Edisu gratuitamente per il mese agosto 2021, e dare la possibilità di richiedere il servizio abitativo in qualità di conferma anche per chi ha usufruito della proroga all’ingresso in residenza fino al 30 aprile 2021.


Marco Grimaldi (Luv) e Diego Sarno (Pd) hanno chiesto di poter tornare quanto prima alle modalità pre-Covid, con le audizioni di Edisu, dell’Assemblea studenti e dell’Osservatorio per il Diritto allo Studio. Hanno inoltre chiesto chiarimenti sulle proposte dell’Assemblea degli studenti che non sono state accolte, in particolare quella di concedere anche per il 2021/2022 8 crediti straordinari “COVID” agli studenti che non abbiano conseguito il numero di crediti formativi utili per accedere ai bandi.

Sul punto l’assessore ha spiegato che la deroga ai crediti è di competenza statale: “il Piemonte ha portato l’istanza al tavolo nazionale, ma non sono state evidenziate analoghe criticità da parte delle altre Regioni, per cui non è stata accolta”.

La commissione ha dato via libera a maggioranza anche all’atto di indirizzo e ai criteri per la programmazione della rete scolastica piemontese e dell’offerta formativa delle scuole secondarie di secondo grado per l’anno scolastico 2022/23. Punti cardine sono un’attenzione marcata alle zone montane e marginali e alle scuole dell’infanzia e il rafforzamento dell’offerta formativa tecnico professionale delle scuole superiori.

Sulle scuole dell’infanzia è stato specificato che nuove sezioni potranno essere attivate a partire dall’anno scolastico 2022-2023, con particolare riguardo ai casi in cui venga meno il servizio di scuola paritaria.

Alessandro Sciretti, Presidente di Edisu Piemonte, a seguito della conferma dello stanziamento di 26,4 milioni di euro da parte del Consiglio Regionale per il diritto allo studio in Piemonte, dichiara: "siamo felici che siano stati approvati i criteri che che la proposta di Edisu sia stata recepita dall'organo regionale. La prossima settimana porteremo in approvazione in CdA il nuovo bando "borse di studio e servizio abitativo" per poi pubblicarlo entro la metà di Luglio. Ancora una volta il diritto allo studio in Piemonte è garantito".

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium