La crisi dei microchip da una parte, il blocco dei mezzi inquinanti dall'altra: si muove all'interno di queste due spinte (contrapposte) il mercato dell'auto usata in Piemonte. Secondo l'ultimo osservatorio di AutoScout24, infatti, da inizio 2021 il mondo delle vetture di seconda mano piemontesi recupera rispetto al 2019.
Lo si può notare soprattutto dal prezzo medio di vendita, salito del 12,6% (poco sopra i 18mila euro) sul 2020 e solo in parte "limitato" dal recente Ecobonus. È soprattutto attraverso i canali di vendita digitali che si può "navigare" all'interno delle offerte, ma l'obiettivo resta sempre "svecchiare" un parco auto che, in più di un caso su quattro (parliamo del 26,4%) si riflette in vetture Euro3 o inferiori. Proprio quelle che ormai finiscono sempre più spesso nel mirino dei blocchi anti smog.
A livello di preferenze, negli acquisti di auto usate in Piemonte, il diesel resta l’alimentazione preferita (42,4%), mentre la Panda si conferma il modello più richiesto in assoluto. Un grande classico. Il mercato dell'ibrido ovviamente è ancora all'inizio (soprattutto se si parla di usato) e si attesta poco sopra il 2%.
Ragionando invece in termini di passaggi di proprietà, le due province più vivaci sono Torino e Cuneo, che hanno registrato il maggior numero in senso assoluto. Da gennaio ad agosto 2021 sono stati effettuati ben 149.887 passaggi di proprietà, recuperando gran parte del terreno perso rispetto allo stesso periodo del 2019 (-5,2%).
Torino è in testa con 74.635 atti (-7,1% sullo stesso periodo del 2019), seguita appunto da Cuneo con 21.815 (-1,2%), quindi Alessandria con 15.267 (-2,3%), Novara con 11.905 (-6,0%), Asti con 7.992 (-5,8%), Biella con 6.832 (-4,0%), Vercelli con 6.074 (-2,4%) e Verbano-Cusio-Ossola con 5.367 (-4,6%).