Dopo quasi due anni di stop, il 3 dicembre in Piemonte riapriranno le piste da sci. A confermarlo il Presidente della Regione Alberto Cirio, che questa mattina è intervenuto a Torino alla tavola rotonda "Sport, sanità, ripresa, resilienza". A segnare l'avvio del comparto dovrebbero essere Sestriere e Bardonecchia, seguite la settimana successiva dalle altre realtà.
Cirio: "Numeri Piemonte dicono che sci può partire"
"La stagione sciistica - ha detto il governatore - partirà certamente perché i numeri del Piemonte ci dicono che potrà partire: siamo una regione bianca, con dati estremamente confortanti".
Sicuramente il comparto neve è stato uno dei più colpiti dalla pandemia: la stagione sciistica 2019/2020 ha chiuso in anticipo e l'anno scorso non è neanche partita. Il valore economico del settore va dagli 800 milioni al miliardo a stagione ed il turismo della piste in Piemonte dà lavoro a migliaia di addetti, oltre a rivitalizzare intere zone montane.
"Operatori hanno fatto investimenti per distanze ed evitare assembramenti"
"Non possiamo immaginare - ha detto Cirio - di tenere fermo ancora un anno un settore che da ricchezza e posti di lavoro alla nostra regione. Stiamo parlando di uno sport che si fa all'aria aperta: i nostri operatori hanno fatto investimenti importanti per garantire le distanze, non assembramento alle partenze degli impianti e nelle baite. Non vuol dire liberi tutti, ma apriamo con rigore".
"Vera sfida non richiudere più"
"La vera sfida è non richiudere più però: non vorremo interrompere la stagione 2021/2022 prima della fine naturale" ha concluso il governatore.