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Attualità | 05 aprile 2022, 19:00

Qualità dell’aria, incontro tra Città metroplitana e Zone omogenee sul problema ordinanze

Ad oggi solo 1 comune su 43 non ha adottato l’ordinanza che prevedeva limitazioni al traffico mentre sono 57 su 208 quelli che non hanno adottato i provvedimenti su abbruciamenti, spandimenti e combustioni

Qualità dell’aria, incontro tra Città metroplitana e Zone omogenee sul problema ordinanze

Esiste un clima di collaborazione sul nostro territorio per voler contribuire tutti insieme al miglioramento della qualità dell’aria”. E’ il primo commento del consigliere all’Ambiente della Città metropolitana di Torino, Gianfranco Guerrini, a conclusione dell’incontro di oggi pomeriggio con i portavoce delle undici Zone omogenee ed alcuni amministratori che si è svolto in Videocoferenza.
Sul tavolo l’adozione dei poteri sostitutivi nei confronti dei comuni che fino ad oggi non hanno emanato del tutto o in modo non conforme le ordinanze sulle limitazioni delle emissioni per ridurre l’inquinamento. Misure che non riguardano solo il traffico veicolare ma anche alcune attività in campo agricolo e nella gestione del riscaldamento. Si tratta, ricordiamo, di misure strutturali attive dal primo marzo 2021 di limitazione delle emissioni e di misure temporanee attive dal 15 settembre al 15 di aprile dell’anno successivo con l’accensione del semaforo antismog.
I portavoce sono stati convocati oggi per aggiornare lo stato dell’arte all’adempimento delle misure di limitazione delle emissioni per la tutela della qualità dell’aria da parte dei sindaci della Città metropolitana ma anche per dare informazioni più approfondite sullo stato dell’aria che respiriamo.

Nel marzo del 2021 la Regione aveva chiesto a 208 comuni di adottare ordinanze di limitazione delle emissioni per quanto riguarda abbruciamenti, combustione di biomassa e spandimenti di liquami e fertilizzanti e a 43 comuni anche limitazioni nei confronti del traffico. La stessa Regione in questi mesi ha ribadito la necessità di adottare le misure e che Città metropolitana e le Provincie si sarebbero dovute sostituire ai comuni in caso di inadempienza nell’attuazione dei provvedimenti.
Con questo momento di confronto – ha spiegato il consigliere Guerrini – volevamo comprendere se esisteva la possibilità di procedere diversamente senza giungere all’applicazione dei poteri sostitutivi. Abbiamo riscontrato una grande disponibilità ad effettuare incontri con i comuni delle varia Zone omogenee per approfondire la questione e trovare una soluzione”.
Ad oggi solo 1 comune su 43 non ha adottato l’ordinanza che prevedeva anche limitazioni al traffico mentre sono 57 su 208 quelli che non hanno adottato o comunicato i provvedimenti sui soli abbruciamenti, spandimenti e combustioni.
I primi incontri potrebbero avviarsi subito dopo la settimana di Pasqua a partire dalla Zona omogenea 8, Canavese occidentale, grazie alla disponibilità dichiarata dalla sindaca di Cuorgnè Giovanna Cresto.
Abbiamo messo l’accento su quanto portato avanti in questi anni, sui miglioramenti raggiunti: sono solo tre i parametri che registrano ancora sforamenti contro gli otto del passato – ha concluso Gianfranco Guerrini – Possiamo far capire ai cittadini che un piccolo sforzo da parte di tutti ci porterà ad un netto miglioramento della qualità dell’aria. Siamo sulla strada giusta e intendiamo proseguire con il confronto con il territorio anche grazie ad una campagna di comunicazione che stiamo predisponendo per informare e fornire un aiuto alle amministrazioni locali”.

comunicato stampa

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