Continua la corsa dell'inflazione sotto la Mole. Le tensioni geopolitiche e i rincari delle materie prime portano l'inflazione a schizzare verso l'alto anche a Torino, che nel mese di marzo ha rilevato un aumento - rispetto a febbraio - dell'1%. Ma la crescita è ancora più impressionante se si paragona allo stesso mese dell'anno precedente: addirittura del 5,6%.
Corrono i beni energetici: +47,5% in un solo anno
Inevitabilmente, la responsabilità principale colpisce i beni energetici (bollette e dintorni), che addirittura crescono del 47,5% rispetto a marzo 2021. In soli 30 giorni, l'aumento è stato del 5,5%. Un'esperienza che tutti vivono quotidianamente, al ricevimento delle bollette in buca (o in digitale).
Il riflesso sui cibi
Pesano anche i beni alimentari: +5% in un anno e +1,5% in un mese, mentre restano piuttosto stabili le altre voci di spesa: tabacchi, servizi e trasporti. La cultura è a due facce, visto che cala rispetto a un mese fa, ma cresce di due punti e mezzo sul 2021.
L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, segnala infine un +0,4% rispetto al mese precedente e +1,6% rispetto all’anno precedente.