Bollette dell’acqua aumentate anche di tre volte, interviene Linda Genre. Con le prime bollette del nuovo gestore dell’acquedotto comunale di Alpignano tutti i cittadini hanno una cattiva sorpresa: costi alti, a volte duplicati anche triplicati. Alcuni cittadini, a ragione, le hanno battezzate bollette “folli”. Spiega il consigliere comunale Linda Genre. “Costi vertiginosi, rispetto agli anni passati, costi che l’amministrazione Palmieri, e la sua giunta, scarica tutti sulle tasche dei cittadini di Alpignano ai quali, ancora una volta il sindaco e i suoi assessori, tolgono potere di acquisto aumentando le spese a carico degli utenti. Per mesi, cioè da quando l’amministrazione ha scelto si uscire dalla gestione comunale, ed aderire a quella consortile di Smat, abbiamo denunciato l’arrivo dei rincari sul servizio di distribuzione dell’acqua. Va anche ricordato, cosa di non poco conto, che il nostro acquedotto, che è stato manutenuto e gestito per decenni da una società pubblico-privata alpignanese, è stato di fatto ceduto senza un ricavo congruente. Ci troviamo così “cornuti e mazziati”. L’acquedotto non è più nostro, cioè un bene comunale, e con costi per ogni famiglia più alti, molto più alti. Noi dall’opposizione abbiamo sempre denunciato una scelta del sindaco Palmieri che ha ripercussioni sulle famiglie di ogni reddito. Bisogna anche ricordare che non solo le famiglie hanno questi aumenti ma anche tutte le imprese di Alpignano. Pensiamo ad un bar, un ristorante, una parrucchiera: quanto spendono in più adesso di acqua? Questo sindaco, e la sua maggioranza, verrà ricordato come quello che ha regalato l’acquedotto e fatto pagare l’acqua più cara a tutti. E giusto che tutti sappiano chi ha votato in Consiglio Comunale la cessione dell'acquedotto e il contestuale aumento delle bollette: Steven Palmieri, Rosanna Clemente, Paolo Giacomino, Francesca Leonardi, Renzo Zanello, Gianni Brignolo, Paola Gemello, Elena Baldi, Giacomo Bosio, Rosemary Sciuto. È anche bene ricordare che sui volantini che l'amministrazione ha distribuito per difendere questa scelta scellerata è anche il logo della lista di Renato Mazza. Cari alpignanesi così non va bene, così dal Comune pensano ad aumentarsi lo stipendio, chiedete al sindaco da inizio mandato quando prende ogni mese in più rispetto al sindaco che l’ha preceduto, e si fanno pagare più tasse a tutti. Così non va tutti dobbiamo fare sentire la nostra voce contro un’amministrazione arrivata al capolinea che fa solo danni a tutti la comunità”.