Ultim'ora - 18 luglio 2025, 12:19

Mondiali nuoto Singapore, Paltrinieri e Taddeucci d'argento anche nella 5 km

(Adnkronos) - Altre due medaglie d'argento per l'Italia nei Mondiali di nuoto di Singapore. Gregorio Parltrinieri e Ginevra Taddeucci hanno conquistato il secondo argento nelle 5 km in acque libere, dopo quello della 10 km 

L'azzurro, nonostante la frattura al dito della mano sinistra rimediata nel corso della prima gara della kermesse iridata, ha chiuso a 57'29"30, dietro di 2"90 al tedesco Florian Wellbrock (57'26"40). Bronzo al francese Marc Antoine Olivier (57'30"40). Mentre tra le donne oro per l'australiana Johnson e bronzo per la giapponese Kajimoto. 

 

"Avevo un taping leggero stamattina però l'ho perso dopo il primo giro. E' stata una gara durissima, più della dieci chilometri. Ero stanco, il caldo influisce. Il dito fa male ma ero incurante del dolore. La gara è stata perfetta, potevo anche rientrare per la vittoria finale", racconta Greg. Il carpigiano, compirà 31 anni il 5 settembre. "Ultimamente la cinque chilometri mi viene meglio della dieci: però era dura perché c'era molta competitività e bisognava combattere con tanta gente insieme - continua il vincitore di tutto allenato da Fabrizio Antonelli al centro federale di Ostia e tesserato per Coopernuoto e Fiamme Oro-. L'anno scorso non avrei mai conquistato una medaglia in una gara così: prima le volevo risolvere di forza; adesso c'è molta più tattica nel mio nuoto e infatti sono riuscito a gestirla bene. Le gare stagionali mi hanno dato tanti feedback e ho affinato la mia strategia. Ci sono state tante situazioni in cui ero in difficoltà per questo è stupenda questa medaglia", ha spiegato Paltrinieri.  

"A malincuore torno in Italia dopo il fondo. Dopo il Settecolli si era aperto uno spiraglio per il 1500, perché il 14'58 nuotato bello carico mi induceva a pensare che avrei potuto essere da 14'3 basso, però è avvenuto l'incidente al dito che si aggiunge ai fastidi che ancora provo al gomito. Ho bisogno di una revisione prima di ricominciare", ha concluso SuperGreg, alla nona medaglia iridata nel fondo, la 18esima ai mondiali e l'ottava edizione consecutiva sul podio, che già a Budapest nel 2022 aveva vinto due medaglie con l'oro nella 10 chilometri e l'argento nella 5 km.  

 

"Ci ho provato perché vedevo la mia avversaria faticare. Alla fine però non ci sono riuscita a passare. Stamattina stavo bene, l'acqua non mi sembrava così calda. Appena vedevo uno spazio provavo ad infilarmi, ma ogni volta che le arrivavo alle spalle Johnson aumentava il ritmo. E' evidente che dopo il bronzo di Parigi ho acquisito maggiore sicurezza", spiega la ventottenne fiorentina, preparata dalle esperte mani di Giovanni Pistelli e fidanzata con Matteo Furlan. Rispetto alla dieci chilometri, Taddeucci non ha solo seguito la scia dell'australiana, ma negli ultimi cinquecento metri ha provato ad attaccarla più volte senza però trovare il buco giusto per passare. 

La campionessa europea della distanza ha chiuso in 1h02'02"3, conquistando il primo argento iridato della storia della specialità dietro l'invincibile l'australiana Moesha Johnson che bissa l'oro della dieci chilometri in 1h02'01"3. Terza la giapponese Ichika Kajmoto in 1h02'28"9, specialista dello sprint knock out. "Alla vigilia del mondiale sono cresciute le mie aspettative. Mi sentivo pronta nonostante abbia svolto meno allenamenti dopo il percorso verso le Olimpiadi che è stato davvero complesso dal punto di vista sia fisico sia mentale. Due argenti sono una grande soddisfazione e mi aspetto un bel risultato anche con la staffetta, meno nello sprint knock out in cui non sono proprio prestante" conclude la campionessa azzurra che quest'anno ha nuotato tanto, affrontando ben nove gare tra World Cup ed europei di Stari Grad conclusi con l'oro nella 5 km, l'argento nella 10 km e in staffetta", continua l'atleta tesserata per Canottieri Napoli e Fiamme Oro. 

Decima Giulia Gabbrielleschi in 1h03'40"0. Subito staccata dalle prime, la ventinovenne fiorentina preparata da Massimiliano Lombardi racconta le difficoltà di un anno diverso: "Speravo di ottenere un piazzamento migliore - racconta la nuotatrice di Fiamme Oro e Nuotatori Pistoiesi che dopo la stagione olimpica ha dedicato più tempo alla sua vita extrasportiva, si è laureata e ha quasi completato un master in criminologia e sta ristrutturando un casale familiare - Avevo bisogno di rimettere a posto la mia vita e costruire qualcosa anche fuori. L'ultimo quadriennio è stato ricco di emozioni e medaglia, ma altrettanto stressante. Il ritmo davanti oggi era insostenibile per me", conclude l'azzurra d'argento in staffetta agli europei. 

 

 

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