Sapevi che l’installazione di un addolcitore per caldaia è regolata da precise normative? Le due principali direttive di riferimento sono la norma UNI 8065 e il DPR n. 59 del 2009.
Queste regolamentazioni stabiliscono non solo l’importanza di un addolcitore all’interno di un impianto, ma anche i contesti in cui diventa obbligatorio e i parametri tecnici che ne impongono l’installazione. In questo articolo analizzeremo cosa prevede la normativa, perché è utile installare un addolcitore e quali sono i benefici di questa soluzione per la tua caldaia e per il tuo impianto.
La normativa sugli addolcitori per caldaia
L’installazione di un addolcitore per la caldaia è sempre obbligatoria? No, secondo quanto stabilito dal DPR n. 59 del 25/06/2009, l’obbligo dipende dalla potenza dell’impianto e dalla durezza dell’acqua.
Quando l’addolcitore è obbligatorio?
- Impianti con produzione di acqua calda sanitaria superiori a 100 kW: obbligo di installazione di un addolcitore se la durezza dell’acqua è superiore a 15 gradi francesi.
- Impianti con potenza inferiore a 100 kW: obbligo di installazione solo se la durezza dell’acqua supera i 25 gradi francesi.
Altri obblighi normativi
La normativa italiana, in accordo con la Direttiva Europea 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia, impone inoltre obblighi per tutti gli impianti, indipendentemente dalla loro potenza:
- Devono essere dotati di filtro e dosatore di polifosfati, per proteggere la caldaia da impurità e particelle dannose presenti nell’acqua.
- È obbligatorio trattare chimicamente l’acqua, per ridurre la formazione di incrostazioni calcaree e migliorare il rendimento energetico.
Perché installare un addolcitore anche in casa?
L’acqua contiene naturalmente sali minerali, che nel tempo possono accumularsi nelle tubature e negli impianti sotto forma di calcare. Questo fenomeno può:
- Danneggiare gli impianti, causando ostruzioni e riduzione dell’efficienza;
- Aumentare i consumi energetici, poiché il calcare ostacola il trasferimento di calore;
- Ridurre la durata degli elettrodomestici che utilizzano acqua, come caldaie, lavatrici, lavastoviglie e macchine da caffè;
- Compromettere la qualità dell’acqua, lasciando residui visibili su stoviglie e superfici.
Un addolcitore consente di ridurre la durezza dell’acqua, eliminando carbonato di calcio e solfato di magnesio, i principali responsabili delle incrostazioni.
Cos’è un addolcitore e come funziona?
L’alta temperatura favorisce la formazione di calcare, motivo per cui gli impianti di riscaldamento dell’acqua sono particolarmente soggetti a questa problematica. L’addolcitore è un dispositivo che aiuta a prevenire l’accumulo di calcare mediante un processo chimico noto come scambio ionico:
Gli ioni di calcio e magnesio, responsabili della durezza dell’acqua, vengono sostituiti con ioni di sodio.
Questo riduce la tendenza alla formazione di incrostazioni calcaree, migliorando l’efficienza dell’impianto.
L’addolcitore viene installato a monte dell’impianto, nel punto di ingresso dell’acqua, per trattare l’acqua prima che entri nelle tubature domestiche.
Addolcitore o dosatore di polifosfati? Quale scegliere?
Molti si chiedono quale sia la differenza tra un addolcitore e un dosatore di polifosfati.
Dosatore di Polifosfati
- Utilizzato solo per la produzione di acqua calda sanitaria.
- Contiene polifosfati di sodio e calcio, che limitano la formazione del calcare, ma non ne eliminano la causa.
- Agisce creando una pellicola protettiva nelle tubature per evitare che il calcare aderisca alle superfici.
Si possono acquistare nei negozi specializzati, ma si trovano anche online degli ecommerce dedicati alla vendita di prodotti per l’idraulica e riscaldamento.
Addolcitore
- Può essere utilizzato sia per acqua calda che fredda.
- Interviene direttamente sulla durezza dell’acqua, riducendo la concentrazione di sali minerali.
- È più efficace nella prevenzione del calcare, poiché non si limita a contrastarne gli effetti, ma agisce alla radice del problema.
Se si desidera una protezione completa dell’impianto, l’addolcitore è la scelta migliore, in quanto garantisce maggiore durata ed efficienza.
I vantaggi di un addolcitore per caldaia
L’installazione di un addolcitore comporta numerosi benefici:
- Protezione di tubature, rubinetteria e caldaia da incrostazioni e danni;
- Riduzione dei costi di manutenzione, evitando interventi di pulizia e riparazione frequenti;
- Maggiore durata degli elettrodomestici che utilizzano acqua;
- Aumento dell’efficienza energetica: un impianto libero dal calcare consente un miglior trasferimento di calore;
- Risparmio energetico del 25%, riducendo i consumi di gas e elettricità.
Un Investimento Intelligente
Installare un addolcitore per caldaia è fortemente consigliato, anche quando la normativa non ne prevede l’obbligo. Eliminando il calcare, si ottiene un impianto più efficiente, si prolunga la vita di caldaia ed elettrodomestici e si riducono i costi energetici.
Investire in un addolcitore significa proteggere il proprio impianto idraulico e assicurarsi un’acqua di qualità superiore in tutta la casa.
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