Politica - 06 ottobre 2025, 17:38

Il Piano sociosanitario del Piemonte slitta al 2026. Riboldi: "Puntiamo alla semplificazione con nuovo Testo Unico sulla sanità"

Lega e Fratelli d'Italia seppelliscono le tensioni su ospedali e liste d'attesa

Nonostante gli annunci roboanti, l’approvazione del nuovo Piano Sociosanitario del Piemonte slitta al 2026. Se tutto va bene, sei mesi dopo la promessa dell’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi di portare il documento in aula prima della pausa estiva.

Piano sociosanitario slitta al 2026

“Proseguiamo – ha chiarito oggi l’esponente della giunta –  le audizioni con gli stakeholders: siamo arrivati a circa 300 con l’assessore alle Politiche Sociali Marrone”. L’ultimo confronto, perlomeno al momento, è fissato in agenda al 19 dicembre. Subito prima della pausa natalizia quindi. Difficilmente il consiglio regionale verrà convocato in aula dal 22 al 31 dicembre. A questo si aggiunge che servono dei tempi tecnici per l’approvazione del nuovo Piano Sociosanitario.

Anche se Riboldi ottimisticamente oggi ha ribadito “cerchiamo di finire entro quest’anno”, sembra proprio che il documento verrà approvato nel 2026. Ma non è l’unica novità della giornata.

Stop a tensioni su sanità

Che l’assessore alla Sanità ha voluto annunciare con colui che prima sedeva al suo, cioè il consigliere della Lega Luigi Genesio Icardi. L’impressione è che Fratelli d’Italia e Carroccio, almeno su ospedali e liste d’attesa, vogliano seppellire le rivalità e le tensioni interne alla maggioranza di centrodestra. A chiarirlo lo stesso Riboldi, che in apertura della conferenza ha detto: “Stiamo lavorando in forma congiunta a tre provvedimenti”.

Nuovo Testo Unico della Sanità

Dopo la nuova legge sull’intramoenia che porta proprio la firma di Icardi ed il nuovo Piano Sociosanitario, oggi è stata annunciato la volontà di arrivare entro fine legislatura all’approvazione del Testo Unico della Sanità.Una nuova sfida”, l’ha definita Riboldi. Con l’obiettivo, ha specificato Icardi, di fare un lavoro “semplificazione”

A chiarire esattamente il senso del documento è stato l’assessore: “Oggi abbiamo una giungla normativa. Spesso le leggi e le DGR non sono coerenti tra loro e rendono difficile il lavoro. Il Testo Unico sulla Sanità vuole rendere più facile il lavoro di interpretazione normativa alle Asl, Terzo Settore e privati”. “La sanità è come un puzzle, dove ogni tessera compone il finale: questo documento garantirà una miglior organizzazione” ha concluso Riboldi.