Cultura - 28 novembre 2019, 11:05

Terza Missione: l'impegno del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari di Grugliasco

Cavalcare l'onda del public engagement per un coinvolgimento diretto dei cittadini sempre più evidente: questa è una delle mission del DISAFA.

Terza Missione: l'impegno del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari di Grugliasco

A livello nazionale il sistema universitario è sempre più impegnato nel perseguimento della Terza Missione.  

CHE COSA È LA TERZA MISSIONE?
Prendiamo come esempio quello a noi vicino dell’Università degli Studi di Torino, uno degli Atenei più all’avanguardia dell’intero Paese, e nello specifico il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) con sede a Grugliasco (sempre, però, sotto il controllo di Unito).
Andando con ordine, per Terza Missione si intende l’insieme delle attività con le quali le Università entrano in interazione diretta con la società, affiancando le missioni tradizionali di insegnamento, la prima missione, che si basa sull’interazione con gli studenti e di ricerca, la seconda, in interazione prevalentemente con le comunità scientifiche o dei pari. Con la Terza Missione il sistema universitario entra in contatto diretto, dunque, con soggetti e gruppi sociali ulteriori rispetto a quelli consolidati e si rendono, di conseguenza, disponibili a modalità d’interazione dal contenuto e dalla forma variabili e dipendenti dal contesto. In questo senso la Terza Missione si realizza secondo due grandi linee d’azione, definite dal Miur e dall’Anvur: 1) la condivisione del sapere derivante dalla ricerca (il cosiddetto public engagement); 2) lo scambio di competenze e finanziamenti con il mondo produttivo (leggasi anche trasferimento tecnologico).
Sul primo dei due punti il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari si sta muovendo molto bene cercando di comunicare e divulgare la conoscenza attraverso una relazione diretta con il territorio e nello specifico con i cittadini in prima persona. Il public engagement mira a creare una relazione bi-direzionale, in prima battuta stimolando il dialogo tra pubblico e ricercatori e in seconda istanza provando a coinvolgere il pubblico anche nella definizione degli obiettivi di ricerca o nella raccolta dei dati. All’interno del Campus di Grugliasco, ad esempio, è possibile visitare il percorso botanico multimediale. Si tratta di un progetto fortemente voluto dall’Università. Passeggiando per il Campus muniti di smartphone sarà possibile accedere a un ricco corredo di informazioni e immagini, curate dai docenti di botanica del DISAFA, relative a 85 specie vegetali. Si tratta di uno strumento open access pensato per facilitare l'osservazione e lo studio delle piante da parte non solo degli studenti universitari, ma anche di studenti di altri ordini e gradi, associazioni, cooperative e semplici cittadini curiosi.  

GLI OBIETTIVI DI UNITO E DEL DISAFA
“Da un anno e mezzo a questa parte - spiega Cristiana Peano, Professoressa di Arboricoltura e Presidente della Terza Missione e Comunicazione del DISAFA - il Direttore del Dipartimento ha creato una commissione specifica per il public engagement con l’obiettivo di focalizzarsi ancora di più su questo aspetto che a mio giudizio è fondamentale per la crescita del sistema universitario stesso. In questa direzione si sta muovendo il DISAFA, in collaborazione con i Dipartimenti di Medicina Veterinaria e di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne. Tra il mese di aprile e quello di ottobre, infatti, verranno organizzati nove incontri che si terranno principalmente nella sede di Agraria e Medicina Veterinaria, con qualche incontro presso l’Istituto “Aldo Moro”, e che saranno incentrati totalmente su attività per adulti e bambini. Sarà un’altra dimostrazione tangibile di quanto il nostro Dipartimento, e non solo, creda in questa mission.”

Andrea Colella

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