Eventi - 20 ottobre 2020, 13:25

Holden Start, il festival dà il via all’anno più pazzo della scuola: “Adattiamoci al mondo con creatività” [VIDEO]

Cinque giorni di appuntamenti per dare il via all’anno scolastico, un anno definito irripetibile da Savina Neirotti, ad di Scuola Holden: “Il significato di fare oggi questo tipo di scuola è quello di imparare ad adattarsi in maniera creativa alle circostanze”

Holden Start, il festival dà il via all’anno più pazzo della scuola: “Adattiamoci al mondo con creatività” [VIDEO]

Adattarsi in maniera creativa al disequilibrio del mondo. E’ questo uno degli obiettivi della Scuola Holden, che questa mattina alla Nuvola Lavazza ha dato il via a Holden Start 2020, il festival della narrazione che, come ogni anno, inaugura l’anno scolastico.

Holden Start è una delle nostre tradizioni, dei nostri riti con cui inauguriamo l’anno. Di solito è un piccolo festival della narrazione in cui grandi narratori si alternano sul palco per condividere la loro esperienza davanti a tutti gli iscritti al primo anno” racconta Martino Gozzi, direttore didattico Academy Scuola Holden. Quest’anno le circostanze obbligano dare vita a un evento light, lungo cinque giorni, organizzato a metà tra la Nuvola Lavazza e la scuola.

Le declinazioni del festival? Quelle di sempre: le parole, le immagini, il romanzo, il cinema, l’opera lirica e il giornalismo: “Il punto è trovare la chiave giusta per raccontare la propria storia” rivela Gozzi.

L’anno scolastico si svolgerà con modalità differenti, nel rispetto delle regole e della sicurezza: “Siamo determinatissimi a tenere la scuola aperta, nel rispetto delle regole: la nostra è una scuola che si basa su una presenza degli studenti riuniti attorno a un tavolo, a distanza e con le mascherine, che condividono un’esperienza” ribadisce il direttore didattico Academy Scuola Holden.

Consapevole che si tratti di un anno irripetibile Savina Neirotti, amministratore delegato Scuola Holden: “Ci troviamo in disequilibrio: non possiamo sapere dall’oggi al domani cosa accadrà. Noi insegniamo una materia che si chiama “instabilità” a scuola, per imparare a gestire queste situazioni non controllabili”. La Scuola Holden proporrà lezioni in presenza alternate a lezioni online, con classi molto piccole. La parola d’ordine? Agilità. “Il significato di fare oggi questo tipo di scuola è quello di imparare ad adattarsi in maniera creativa: è fondamentale, ti permette di inventarti un mondo nuovo quando quello che c’è sta prendendo direzioni inaspettate. La capacità di adattarsi velocemente è fondamentale” afferma Neirotti.

Crazy Original, invece, è la novità più grande della Special Edition, il modo per imparare tutto ciò che si può imparare alla Holden in un tempo molto breve: un anno. Non ci sono College, ovvero i percorsi di studio che indirizzano gli studenti verso particolari forme di narrazione; ogni classe sarà un piccolo nucleo di dieci persone dove si sperimenteranno tutte le forme di storytelling: dalla scrittura al cinema, dalla serialità ai format TV, dai fumetti ai documentari, dai reportage ai videogiochi. Sarà un’esperienza piuttosto sorprendente. “Quest’anno eravamo abbastanza sicuri che sarebbe stato un’anno particolare. Abbiamo voluto fare delle difficoltà un punto e un’occasione per rinnovarci, per essere più creativi: l’idea è stata quella di prendere il cuore del corso della scuola Holden Original, prenderne l’essenza, ripensare in modo creativo gli insegnamenti e dare vita a un corso nuovo che durerà un anno e basta, aperto a tutte le età” spiega Federica Manzon, direttrice Crazy Original.

Convinta che nelle difficoltà possano nascere opportunità, Manzon rivela: “Credo che il tempo ci abbia costretto a fermarci un attimo e ad entrare in contatto con i nostri desideri e passioni, a scoprire che lì possono esserci carte che se coltivate possono costituire una parte significativa del nostro futuro. Questa situazione ci ha reso più aperti a percorrere nuove strade e a trovare vie inaspettate”.

"Storytelling, visual arts, comunicazione pubblicitaria e graphic design. La collaborazione tra Lavazza e Scuola Holden - spiega Alessandra Bianco, Corporate Communication Director della Lavazza - ci ha permesso di valorizzare ancora di più la nostra capacità di saper raccontare. L'esempio più calzante è il Museo Lavazza, che permette al visitatore di immergersi in un viaggio sensoriale ed emotivo nella cultura globale del caffè. Un viaggio che si intreccia con il racconto della storia della Famiglia Lavazza anche proprio grazie allo scriptwriting narrativo dalla Scuola Holden”.

Andrea Parisotto

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