Torino - 28 maggio 2021, 14:25

Vaccini, il Piemonte apre l’open hub del Valentino: “Somministreremo fino a 6.000 dosi a weekend”

La struttura, già utilizzata come ospedale da campo, verrà impiegata anche per somministrare i vaccini. Si inizia con gli over 60 da lunedì 31 maggio

Nel Piemonte che primeggia nella “corsa ai vaccini”, la campagna vaccinale segna si arricchisce di un altro tassello importante verso l’immunità di gregge: a partire da lunedì 31 maggio, infatti, aprirà al Valentino l’hub vaccinale di Torino Esposizioni.

L’hub vaccinale del Valentino

Vaccineremo il venerdì, sabato e domenica, grazie a un sistema di prenotazione diretta: ci si potrà prenotare e avere subito a disposizione giorno e ora della convocazione”, ha spiegato l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi. I primi a partire saranno gli over 60, la categoria che non è stata ancora completata e che, secondo il piano del generale Figiuolo, gode ancora di priorità.

Inizialmente si somministreranno 6.000 dosi a weekend, con un obiettivo di 10.000. “La forza di questo hub è la versatilità: una volta terminate le categorie prioritarie passeremo alle aziende, non appena arriverà il via libera da parte di Figliuolo. L’area si presta a più usi, terremo anche alcune tende per un possibile uso ospedaliero, in caso di evenienza”, ha raccontato Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte.

La campagna vaccinale: aggiornamento

Con il mese di maggio al termine, il Governatore ha poi fatto un bilancio della campagna vaccinale: “Abbiamo somministrato il 91,3% delle dosi consegnate, 2 milioni e 400mila: il sistema funziona, voglio ringraziare tutti coloro hanno un ruolo nella campagna vaccinale: siamo la Regione migliore d’Italia per dosi somministrate”.

Attualmente nei magazzini della Regione Piemonte vi sono 108mila dosi di Pfizer, 63mila di AstraZeneca, 36mila di Moderna e 21mila di Johnson e Johnson. La capacità di inoculazione è in media di 33mila vaccini al giorno, con una potenzialità di 50mila, anche grazie ai 250 punti vaccinali. “Il generale Figliuolo ha detto di portare i vaccini alle persone e non le persone ai vaccini. Noi facciamo questo” ha ribadito con orgoglio Cirio.

Vaccini in azienda, chiesta autorizzazione a Figliuolo

Il prossimo step sarà quello delle vaccinazioni in azienda. Un passaggio per il quale servirà il via libera da parte di Figliuolo: “Ci sono già 700 aziende certificate per vaccinare in azienda. Ecco perché gli abbiamo inviato una lettera a Figliuolo, attualmente la vaccinazione in azienda non è prevista ed è necessaria la sua autorizzazione”.

Andrea Parisotto