Nel Piemonte che primeggia nella “corsa ai vaccini”, la campagna vaccinale segna si arricchisce di un altro tassello importante verso l’immunità di gregge: a partire da lunedì 31 maggio, infatti, aprirà al Valentino l’hub vaccinale di Torino Esposizioni.
L’hub vaccinale del Valentino
“Vaccineremo il venerdì, sabato e domenica, grazie a un sistema di prenotazione diretta: ci si potrà prenotare e avere subito a disposizione giorno e ora della convocazione”, ha spiegato l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi. I primi a partire saranno gli over 60, la categoria che non è stata ancora completata e che, secondo il piano del generale Figiuolo, gode ancora di priorità.
Inizialmente si somministreranno 6.000 dosi a weekend, con un obiettivo di 10.000. “La forza di questo hub è la versatilità: una volta terminate le categorie prioritarie passeremo alle aziende, non appena arriverà il via libera da parte di Figliuolo. L’area si presta a più usi, terremo anche alcune tende per un possibile uso ospedaliero, in caso di evenienza”, ha raccontato Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte.
La campagna vaccinale: aggiornamento
Con il mese di maggio al termine, il Governatore ha poi fatto un bilancio della campagna vaccinale: “Abbiamo somministrato il 91,3% delle dosi consegnate, 2 milioni e 400mila: il sistema funziona, voglio ringraziare tutti coloro hanno un ruolo nella campagna vaccinale: siamo la Regione migliore d’Italia per dosi somministrate”.
Attualmente nei magazzini della Regione Piemonte vi sono 108mila dosi di Pfizer, 63mila di AstraZeneca, 36mila di Moderna e 21mila di Johnson e Johnson. La capacità di inoculazione è in media di 33mila vaccini al giorno, con una potenzialità di 50mila, anche grazie ai 250 punti vaccinali. “Il generale Figliuolo ha detto di portare i vaccini alle persone e non le persone ai vaccini. Noi facciamo questo” ha ribadito con orgoglio Cirio.
Vaccini in azienda, chiesta autorizzazione a Figliuolo
Il prossimo step sarà quello delle vaccinazioni in azienda. Un passaggio per il quale servirà il via libera da parte di Figliuolo: “Ci sono già 700 aziende certificate per vaccinare in azienda. Ecco perché gli abbiamo inviato una lettera a Figliuolo, attualmente la vaccinazione in azienda non è prevista ed è necessaria la sua autorizzazione”.