Non è un segno di resa, ma un gesto per demarcare la differenza di posizioni. Per questo motivo i sindacalisti della Fiom Cgil hanno tolto in queste ore gli striscioni e le bandiere che avevano appeso ai cancelli della Agap di Grugliasco, lo stabilimento che - ormai è ufficiale - si prepara a chiudere i battenti mentre lavoratori e parte dell'attrezzatura prenderà la strada di Mirafiori.La scelta è stata presa a margine degli incontri che si sono tenuti nei giorni scorsi con i rappresentanti dei vertici del gruppo Stellantis: incontri che hanno portato alla firma dell'accordo sul trasferimento, con approvazione da parte di tutte le sigle presenti, eccetto appunto i metalmeccanici Fiom. "Abbiamo tolto le bandiere e lo striscione - spiega Giacomo Zulianello - per differenziare la nostra posizione dalle altre sigle, che hanno condiviso la scelta aziendale di chiudere Agap".
Saranno circa 1100 i lavoratori che dovranno spostarsi da Grugliasco a Torino (di cui 940 operai) e i tempi di "ripartenza" sono fissati per il prossimo mese di gennaio. Non ci sono notizie invece sul destino dello stabilimento di corso Allamano, anche se a più riprese il sindaco, Roberto Montà, ha già garantito che non ci saranno variazioni di destinazione rispetto a quanto già indica il piano regolatore.