Attualità - 06 agosto 2022, 15:31

Il Piemonte riparte: stavolta in vacanza. Biglietti fatti per Grecia, Spagna, Egitto e Portogallo

Tra le mete preferite dai torinesi nell'estate 2022 c'è anche l'Italia. Le agenzie: "C'è di nuovo voglia di partire". Cresce la voglia di "glamping"

bagagli per la vacanza

Ai torinesi è tornata la voglia di viaggiare, ora che le restrizioni sono allentate

"Dove vanno i torinesi quest'estate? Quanto spendono?". Lo abbiamo chiesto direttamente alle agenzie di viaggio, che dopo anni due anni di pandemia, in questi ultimi mesi stanno tornando a lavorare a pieno ritmo. 

"Le mete preferite restano più o meno le classiche, dall'Italia alla Grecia, Egitto, Tunisia - spiega Irene Ciccarelli di Assoviaggi -. Fanno un po’ da tendenza in base ai costi che quest’anno in generale sono più alti rispetto agli anni passati, purtroppo la ripresa del turismo non è così come può apparire, di fatto stiamo lavorando da due mesi contro gli anni come il 2019 in cui si lavorava tutto l’anno". 

"Ci sono anche mete per così dire nuove, come il Portogallo e alcuni grandi ritorni come gli Stati Uniti, ma anche nord Europa, complice probabilmente il grande caldo. Come negli ultimi due anni, molto gettonata anche la montagna - aggiunge Maurizio Donadeo, responsabile Piemonte per MAAVI -. Diciamo che quest'anno c'è stato un boom dell'estero per il fatto che arrivavamo da due anni di limitazioni sulle partenze dovute alla pandemia". 

Una cosa è certa secondo le agenzie di viaggi: "I torinesi hanno voglia di ripartire". Lo fanno con un media di spesa di circa 3/4 mila euro per famiglia, secondo Ciccarelli: "Diciamo che la media è questa per un nucleo composto da due genitori e un figlio, siamo circa sui 1200 euro per una persona da sola". 

Come sistemazione sta andando bene la soluzione del glamping (il campeggio con qualche comodità in più), ma anche per gli hotel è un momento di ripresa. "Sicuramente c'è un aumento rispetto agli scorsi anni - conferma Donadeo -. Gli hotel hanno avuto incremento, che va dal 20 al 30%". La media di spesa è rimasta più o meno stabile, tuttavia i prezzi sono aumentati. "Questo non ha frenato le persone però - In un modo o nell'altro si riescono ad accontentare le persone. In generale, c’è voglia di andare in vacanza, piuttosto si fanno meno giorni". 

Per i torinesi, come per la maggior parte degli italiani, il periodo delle partenze resta agosto, anche se qualcuno inizia a diversificare. "Le famiglie fanno fatica ma hanno imparato a diversificare, viaggiano a giugno e settembre, c'è poi pubblico dei senior che si sposta durante" spiega Ciccarelli. 

"Stiamo assistendo di nuovo a una situazione simile al 2019, ma ci sono anche tante persone che sono già partite - aggiunge Donadeo -. Sono in aumento anche quelli che prenotano tanto in anticipo e scelgono di partire a settembre e ottobre, quel periodo in coda dell’estate, ma abbiamo anche qualcosa già per Capodanno. Questo per noi è positivo perché ci fa ben sperare. Quello che è più mancato al settore- conclude - è infatti la possibilità di programmare".  

Chiara Gallo

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