Il Piemonte protagonista della ricostruzione in Ucraina. Mentre le bombe di Putin continuano a mietere vittime e incutere terrore, Yaroslav Melnyk, ambasciatore ucraino in Italia ha incontrato il presidente della Regione Alberto Cirio non solo per ringraziare il Piemonte per gli sforzi profusi nella fase di accoglienza, ma anche per fare il punto sui progetti futuri.
L'invito dell'ambasciatore al Piemonte: "Partecipi alla ricostruzione dell'Ucraina"
"Pensiamo al futuro post bellico, alla ricostruzione del Paese: stiamo organizzando nel mese prossimo una conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina e invitiamo gli imprenditori piemontesi a partecipare e a contribuire per ricostruire il Paese" è l'appello che Yaroslav Melnyk ha rivolto al Governatore e soprattutto al tessuto imprenditoriale della regione, già parte attiva durante la prima fase del conflitto.
La visita ai bimbi ucraini curati al Regina Margherita
In visita a Torino, l'ambasciatore ha incontrato i bimbi ucraini curati al Regina Margherita e ringraziato Cirio per l'impegno profuso in questi mesi difficili: "E' stato il primo Governatore con cui ho parlato online, concordando cosa fare per aiutare i miei concittadini che hanno dovuto lasciare l'Ucraina, in fuga dalla guerra". In Piemonte oggi sono presenti più di 12.000 ucraini sfollati, la maggior parte minori e donne.
L'ambasciatore ha fatto visita ai piccoli pazienti ucraini ricoverati presso il reparto di Oncoematologia pediatrica del Regina Margherita, accompagnato dall'assessore Chiara Caucino, dal Console Dario Arrigotti, da Giovanni La Valle, da Franca Fagioli e Lorenzo Angelone,
E che il Piemonte continuerà a tendere la mano all'Ucraina l'ha confermato lo stesso Cirio: "La conferenza del 26 aprile sarà un grande momento in cui parleremo della ricostruzione dell'Ucraina: infrastrutture, opere importanti. Credo che il Piemonte farà bene la sua parte".
Cirio: "Porteremo il meglio del nostro Piemonte"
"Noi - ha proseguito il Governatore - da qui a quella data lavoreremo in stretto contatto con l'ambasciata per capire le necessità, se si tratta di ricostruire acquedotti o ponti: porteremo in quella conferenza il meglio del nostro Piemonte. E come Regione lavoreremo sull'aspetto culturale e sanitario".
Tra le altre iniziative in programma, il gemellaggio del Piemonte con una Regione ucraina che potrebbe essere ratificato nelle prossime settimane e l'accoglienza di un soldato con una brutta ferita in volto alle Molinette di Torino. Verrà seguito dai chirurghi maxillo facciali, dagli otorinolaringoiatri e dagli oculisti di Città della Salute per curarne il trauma maxillo facciale.
"Vogliamo che la pace possa arrivare già domani"
La speranza è che presto si possa iniziare a parlare di futuro, lasciandosi alle spalle un presente fatto di bombardamenti continui: "Vogliamo che la pace arrivi domani, ma dobbiamo essere pronti a qualsiasi sviluppo. Non tutto dipende da noi. Dobbiamo pensare al futuro, alla ricostruzione: ecco perché programmiamo la conferenza che si svolgerà il 26 aprile" ha concluso Yaroslav Melnyk.