Scuola e formazione - 14 febbraio 2024, 07:20

Al lavoro subito dopo la scuola: in Piemonte crescono gli iscritti alle professionali, in (lieve) calo licei e istituti tecnici

I dati per l'anno scolastico 2024-25 resi noti dall’Ufficio scolastico regionale

In Piemonte crescono gli iscritti alle scuole professionali, in calo licei e istituti tecnici

Per l’anno scolastico 2024-2025 crescono in Piemonte gli iscritti agli istituti professionali, calano quelli ai licei e agli istituti tecnici. Il dato è stato reso noto dall’Ufficio scolastico regionale secondo cui al primo posto delle preferenze delle studentesse e degli studenti si confermano i Licei con il 54,4%, seguiti dagli Istituti tecnici con il 32,8% e dagli Istituti professionali con il 12,8%.

In lieve calo i Licei

Diversamente dal resto di Italia, in Piemonte i tecnici registrano un trend in diminuzione pari a -0,2%, le iscrizioni ai Licei, rispetto all’anno scolastico 2023/2024, registrano una lieve diminuzione pari a -0,5%, analogamente al trend nazionale. In particolare, tra chi sceglie i licei, il 21,2% si iscrive al Liceo scientifico, il 14,5% al Liceo linguistico, il 14% al Liceo scienze umane il 7,1% al Liceo Classico.

Segno meno anche per gli Istituti Tecnici

Gli Istituti tecnici, rispetto all’anno scolastico 2023/2024, mostrano una lieve diminuzione, -0,1%. Del 32,8% degli iscritti agli Istituti tecnici: il 26,9% sceglie l’indirizzo Amministrazione, finanza e marketing, il 19,0% l’indirizzo Informatica e telecomunicazioni, l’11,3% l’indirizzo Meccanica, meccatronica ed energia. L’1,4% degli iscritti ai Tecnici sceglie di iscriversi a uno dei nuovi percorsi sperimentali quadriennali della filiera tecnologico-professionale. Per questi in Piemonte si segnalano circa 160 iscrizioni.

In controtendenza le scuole professionali

Aumentano dell’+0,7% il numero degli iscritti agli Istituti professionali. Un simile andamento anche se meno consistente si registra anche su scala nazionale. Del 12,8% degli iscritti agli Istituti professionali, il 30,6% si iscrive all’indirizzo Enogastronomia e ospitalità alberghiera, il 19,1% all’indirizzo Servizi per la sanità e l’assistenza sociale, il 14,1% agli indirizzi Manutenzione e assistenza tecnica e il 13,5% ai Servizi commerciali.

comunicato stampa