Economia e lavoro - 07 maggio 2024, 17:47

I tir trasportano la rabbia di chi guida per lavoro: "Cantieri senza fine, impossibile viaggiare con questo Risiko"

La Federazione autotrasportatori italiani di Torino chiede un tavolo in prefettura: "Il Piemonte si trova ormai isolato, tra strade, frane, autostrade e valichi. Con l'estate sarà anche peggio"

tir in viaggio

Gli autotrasportatori protestano per le condizioni di strade e autostrade

Autostrade, cantieri, frane, valichi alpini: muoversi con un mezzo a quattro (o più) ruote, ormai, è diventata un'impresa. E a lanciare l'allarme sono proprio gli addetti che, al volante, ci stanno per lavoro: la Federazione autotrasportatori italiani di Torino si rivolge infatti alla prefettura perché si istituisca un tavolo che affronti - e possibilmente risolva - il rebus che ormai, mese dopo mese, si ingarbuglia sempre di più. E, con l'arrivo dell'estate, il destino pare legato a un peggioramento.

Un tavolo per gestire i cantieri

"Una situazione drammatica, sulle autostrade piemontesi, a causa di cantieri interminabili che caratterizzeranno i prossimi mesi fino al 2025, e riguardano il nodo di Torino, i collegamenti con la Francia e tra il Piemonte e la Liguria", si legge in una nota ufficiale. E i problemi legati al Frejus, al Tenda e non solo sono ormai cronaca quotidiana. "Con i Concessionari Autostradali l’obiettivo è di condividere una pianificazione dei cantieri organizzata in modo da ridurre il più possibile l’impatto sul traffico".

Un risiko che teme l'estate

"Il Risiko delle previsioni di cantieri inamovibili e interruzioni programmate, comunicate da Ativa e Sitaf per l’estate e fino a fine anno, contribuiranno ulteriormente alle già disagiate condizioni in cui si versano  i trasporti commerciali che servono il Piemonte e la Liguria – afferma Gian Luca Timossi, segretario provinciale della FAI di Torino – un ulteriore colpo alla produttività delle imprese di autotrasporto, i cui autisti passano più tempo in coda di quello in viaggio, e all’economia di due regioni a forte vocazione logistica"

Monte Bianco, Frejus, Torino-Bardonecchia, Tenda e non solo

Il Piemonte vive una a fase di isolamento infrastrutturale ormai drammatica, i cui punti critici sono rappresentati dai valichi alpini, dall’anello tangenziale di Torino e dal collegamento con Liguria e Lombardia – sottolinea Enzo Pompilio D’Alicandro, presidente di FAI Torino, oltre a essere vicepresidente della Camera di Commercio di Torino - Al Traforo del Monte Bianco sono in programma frequenti chiusure dovute ai lavori di manutenzione, al Traforo del Frejus è stata realizzata la seconda canna, ma non è ancora in esercizio; il tratto autostradale tra Torino e Bardonecchia è oggetto di una continua attività di manutenzione straordinaria, con enormi disagi per la circolazione".

"I valichi a sud ed ovest verso la Francia continuano ad essere interdetti (Colle del Tenda) o con forti limitazioni (Maddalena - Monginevro - Moncenisio). Per non parlare della Tangenziale di Torino, anello incompleto e mancante della tratta ad Est, e dell’altrettanto critica situazione delle autostrade di collegamento con la Liguria - ha concluso il presidente di FAI Torino - Una situazione che non è più tollerabile e che rischia di vanificare buona parte delle opportunità di sviluppo economico e sociale del Piemonte nei prossimi anni".

Massimiliano Sciullo

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