La firma è arrivata intorno alla mezzanotte di lunedì: la Lear di Grugliasco intravvede la luce della ripartenza dopo lunghi mesi di crisi e di timori. All'orizzonte un potenziale compratore italo-cinese, la Fipa spa, che ha firmato un accordo non vincolante che dà la possibilità di aprire una negoziazione, con obiettivo di arrivare alla sottoscrizione di un accordo vincolante tra le parti entro la fine dell'anno.
Il gruppo internazionale si impegna a garantire l’assunzione di circa 250 lavoratori (su un totale di poco inferiore a 380). L’annuncio è arrivato al termine del tavolo di crisi convocato presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Se tutto andrà a buon fine, le attività riprenderanno nel 2026 per la produzione di quadricicli L6 e L7, che sono veicoli simili alla categoria legale dei motocicli e dunque possono essere guidati rispettivamente da persone di almeno 14 e 16 anni. L’obiettivo è di assemblare 20.000 veicoli all'anno, mentre l’investimento complessivo ammonta a 80/100 milioni. Attualmente i quadricicli sono importati e commercializzati da DTB con il marchio Desner (il fondatore è Angelo Sun Wenyu). I soci di FIPA sono la italiana Fassina e la cinese denominata Gantou.
Una speranza per i lavoratori
"Il progetto industriale - dicono i rappresentanti di Fim, Fiom e Uilm - rappresenta naturalmente una speranza per i lavoratori di Lear, per cui come sindacato siamo pronti a iniziare un confronto serrato, ma riteniamo necessario procedere anche con prudenza, per le difficoltà insite in tutte le reindustrializzazioni e per la distanza fra il fabbisogno di lavoratori oggi dichiarato da FIPA e l’attuale organico di Lear da ricollocare pari a 380 persone".
"Al Ministero - proseguono - chiediamo di verificare la forza finanziaria e di mercato dei soci investitori. Con Lear siamo invece pronti a intraprendere un confronto su cosa potrà rimanere sul territorio torinese, sulla apertura di una procedura di uscite volontarie incentivate. Infine con Lear e con la FIPA dobbiamo discutere le condizioni di passaggio, che per noi devono essere tali da offrire le massime tutele possibili salariali e normative".
Futuro e speranza per il futuro
"Oggi possiamo guardare al futuro con soddisfazione e speranza: il tavolo di crisi Lear ha dato un esito positivo. L’accordo per l’acquisto dello stabilimento da parte di una cordata internazionale - se finalizzato - permetterà di salvare 250 lavoratori circa, che saranno assunti dalla nuova proprietà", commenta Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Lavoro della Regione Piemonte.
Come detto, l’accordo (per ora non vincolante) punta a essere formalizzato entro la fine dell’anno. In caso di esito positivo, la nuova proprietà garantirà continuità occupazionale e industriale. "Questo risultato – ha aggiunto Chiorino – è il frutto di un lavoro incessante, discreto e silenzioso, coordinato e condotto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per il quale ringrazio tutto il Governo e in particolare il Ministro Urso, e che ha visto la collaborazione continua di Regione Piemonte, Ministero del Lavoro, sindacati e tutte le parti coinvolte".
"Ai lavoratori voglio rivolgere un sentito ringraziamento per la pazienza e la responsabilità dimostrata in questi mesi difficili. La Regione continuerà a seguire e a monitorare passo passo tutto il processo di acquisizione, assicurandosi che l’operazione tuteli pienamente l’occupazione e i diritti di chi costruisce ogni giorno il futuro dello stabilimento. Non possiamo fermarci qui: il nostro impegno resta quello di sostenere i lavoratori in ogni fase, accompagnandoli dalla difficoltà verso nuove opportunità di crescita e stabilità. Per questo motivo, per quei lavoratori che non vedranno formalizzata una riassunzione, siamo già da tempo al lavoro con le politiche attive al fine di accompagnarli in percorsi di ricollocazione adeguati", ha concluso Chiorino.
“Rivolgiamo un pensiero alle lavoratrici e ai lavoratori che ancora devono essere ricollocati. Non possiamo abbandonarli, bisogna continuare a lavorare per garantire un domani a queste persone e alle loro famiglie – affermano il sindaco di Grugliasco, Emanuele Gaito e l’assessora al Lavoro, Roberta Colombo –. Noi continueremo a supportare questo processo e accompagnarlo in tutte le fasi. Il percorso si deve svolgere con la totale trasparenza a tutela delle nostre competenze e dei posti di lavoro. Il dialogo con le istituzioni, azienda e parti sociali è fondamentale per costruire insieme un futuro solido”.
“L’annuncio dell’investimento da parte di FIPA – Fabbrica Italiana Produzione Autoveicoli – per il rilancio del sito Lear di Grugliasco è una notizia che accogliamo con favore. Dopo mesi di angoscia e incertezza per i 376 lavoratori coinvolti, si apre finalmente uno spiraglio concreto verso una reindustrializzazione del sito. Ma ora serve un impegno attento e costante da parte di tutti per trasformare questa opportunità in una vera rinascita industriale”, afferma la Consigliera regionale del Partito Democratico, Laura Pompeo.
Il tavolo al Ministero verrà aggiornato giovedì 9 ottobre alle 11.