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Regione | 10 aprile 2020, 15:15

Lettera aperta di 50 sindaci a Cirio, Montà (Grugliasco): “Per rsa, mascherine e misure di assistenza serve un vero lavoro di squadra tra Comuni e Regione”

Per aiuti alle famiglie i sindaci chiedono risorse integrative. Avetta (Pd): “Il governatore ascolti i sindaci, la catena di comando non funziona”

Il sindaco di Grugliasco, Roberto Montà

Il sindaco di Grugliasco, Roberto Montà

“Rsa, tamponi, mascherine, misure di assistenza ai nuclei familiari e gestione dei dati: queste le questioni per noi prioritarie sulle quali riteniamo serve da subito un’azione più efficace e un maggior coinvolgimento dei Comuni”. A dirlo è Roberto Montà, sindaco di Grugliasco e capogruppo in Città Metropolitana, spiegando la lettera che i sindaci hanno inviato al presidente della Regione Alberto Cirio.

“La situazione è difficile per tutti, ma non possiamo fare finte che non vi siano problemi e che qualcosa non stia funzionato nel rapporto tra la Regione, l’Unità di crisi e i Comuni. Se sulle mascherine come sui buoni spesa e gli aiuti economici i singoli Comuni operano in autonomia dando luogo ad un ‘fa-da-te’ che rischia di creare confusione e alimentare aspettative tra i cittadini, forse questo è conseguenza di una carenza di ‘governance’ da parte dei vertici regionali e da una non chiara linea di comando”

“ Su Rsa, tamponi, mascherine e assistenza economica a persone e famiglie colpite dall’emergenza Covid-19, Comuni e Regione, con la collaborazione della Città Metropolitana, devono pianificare la gestione delle prossime settimane. Oggi – prosegue Montà – verificherò nella capigruppo di Città Metropolitana le modalità operative sollecitate alla Sindaca nello scorso Consiglio Metropolitano a nome del gruppo e di tanti sindaci del territorio. Solo lavorando insieme in maniera efficace, veramente #insiemecelafaremo. E sul fronte degli aiuti alle famiglie sollecitiamo anche un’integrazione delle risorse da parte regionale, dal momento che l’uscita dal lockdown richiederà tempi più lunghi di quelli inizialmente previsti”.

“Il Presidente Cirio e l’assessore Icardi ascoltino i Sindaci – è invece l'appello di Alberto Avetta (Pd) – E’ urgente un cambio di passo, perché è evidente che c’è un problema nella catena di comando. Rsa, mascherine, tamponi. Sono troppe le questioni sulle quali registriamo pesanti criticità e non ci possiamo più permettere che ogni Comune sia abbandonato al fai-da-te. La catena di comando deve essere ridefinita partendo dal rapporto tra Regione e Comuni: in Piemonte ci sono oltre 1.200 Comuni dei quali, più di 500, sono piccoli e piccolissimi che non hanno strutture tecniche in grado di affrontare un’emergenza di queste dimensioni. E il covid-19 non conosce confini amministrativi”.

comunicato stampa

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