Uno dei passatemi più antichi della storia del nostro Paese sono sicuramente i giochi di carte. Si tratta di giochi che ancora oggi, dopo svariati secoli, vengono tramandati di generazione in generazione. Con le carte italiane si possono giocare tantissimi giochi, il più delle volte differenziati a seconda della Regione.
Quante volte avrete passato del tempo con amici o parenti sotto l’ombrellone o magari durante le feste natalizie giocando a carte? Questi “pezzi di carta”, all’apparenza insignificanti, riescono a garantire il divertimento da secoli e non perdono mai il loro fascino.
Carte da gioco: storia ed info utili
D’aspetto, la carta da gioco non si manifesta in altre forme che come un rettangolo che presenta su uno dei due lati la figura utile al gioco stesso. Questa indica il valore della carta, diverso dalle altre. Le prime testimonianze di carte da gioco risalgono al X secolo: in Cina, fecero la loro apparizione le carte moneta, ovvero degli antenati in tutto e per tutto simili alle carte da gioco odierne (erano differenziate persino in semi).
In Europa, però, si parla del XIV-XV secolo. Cominciarono a diffondersi delle varianti delle carte dei Mammelucchi, popolazione originaria dell’Egitto: in questo caso i semi erano già quattro, ed erano quello che vengono usati nelle carte napoletane. Spade, denari, bastoni e coppe. Non vi erano, però, figure rappresentate ma soltanto numeri.
Nel corso dei secoli, le carte hanno subito mutazioni ed evoluzioni particolarmente significativi.
Carte italiane: origini e cosa è cambiato oggi
Prima di analizzare effettivamente quale sia stata la storia delle nostre carte, va detto che oggi come oggi la tecnologia ha cambiato totalmente il modo di approcciarvi. Grazie ai vari siti e alle varie app di gioco, infatti, è possibile giocare alla scopa online e tutti i classici giochi di carte che prima si potevano giocare soltanto di persona. Difatti, basta utilizzare un device che si connetta alla rete ed è possibile divertirsi in qualsiasi momento.
Detto questo, precisiamo che tutte le carte italiane sono formate da 40 pezzi. Sono i semi che distinguono le varietà, oltre che le forme e i colori: generalmente, le distinzioni cruciali riguardano colori le Regioni di appartenenza. Per esempio, al nord Italia troviamo delle scimitarre e degli scettri, al posto di spade e bastoni. Sicuramente, le carte napoletane sono le più utilizzate sia al Sud che in tutto il Belpaese.
Le carte da gioco napoletane sono considerate le carte da gioco italiane per eccellenza. Impossibile che non le abbiate mai viste o che non ci abbiate mai giocato. La diffusione risale alla nascita della stampa: le carte da gioco arrivarono al sud Italia in maniera semplice e quasi naturale, finendo poi per diventare virali. Nelle locande e nelle osterie era una prassi molto diffusa quella di giocare alle carte napoletane. Per la precisione, durante le traversate marittime, i marinai erano soliti organizzare dei tornei molto simili a quelli odierni: in questo modo allietavano delle giornate altrimenti lunghissime.