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Economia e lavoro | 01 giugno 2022, 09:53

Impresa digitale: la Camera di Commercio rilancia fino a 10mila euro. Candidature a partire da lunedì

Torna il bando per il supporto alle aziende che vogliono fare innovazione con le nuove tecnologie

donna che scrive al computer

Ripartono i bandi per sostenere le imprese torinesi che vogliono fare innovazione digitale

Torna il bando per le imprese che vogliono fare innovazione con le nuove tecnologie: robotica, stampa 3D, prototipazione, internet delle cose, cyber security, IA, blockchain, ma anche sistemi di pagamento on line, e-commerce, digital marketing.

La ricetta, insomma, che ormai da anni la Camera di commercio di Torino propone attraverso i fondi del PID (Punto Impresa Digitale), rivolgendosi soprattutto alle piccole e medie imprese: il contributo può arrivare a 10mila euro a fondo perduto sotto forma di voucher.

Consulenza e percorsi formativi

I voucher permetteranno alle aziende richiedenti di accedere a servizi di consulenza e a percorsi formativi dedicati alle nuove competenze necessarie per l’utilizzo delle tecnologie digitali, anche in base al settore di appartenenza: manifatturiero, servizi, artigianato, alimentare, turismo, commercio, logistica, trasporti, agricoltura e così via. 

Sostenere economicamente gli investimenti in digitalizzazione: questo l’obiettivo del nostro nuovo Bando Punto Impresa Digitale, che offre voucher a fondo perduto alle imprese di qualunque settore, fino ad un massimo di 10mila euro ad azienda – spiega Dario Gallina, presidente della Camera di commercio di Torino -. L’anno scorso abbiamo attivato in questo modo investimenti per quasi 3,3 milioni di euro. Parallelamente proseguiamo nella nostra intensa attività formativa rivolta a tutti gli imprenditori per contribuire ad una maggiore diffusione della cultura digitale a tutti i livelli”.

Come richiedere i voucher (e quando)

Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese di qualunque settore, aventi sede legale e/o unità locali in provincia di Torino. Gli interventi finanziabili dovranno essere riconducibili a specifici servizi di consulenza e a percorsi formativi focalizzati sul digitale e sulle nuove tecnologie. I contributi verranno erogati sotto forma di voucher fino ad un massimo di 10mila euro a impresa, a fronte di un investimento minimo di 5mila euro, a copertura fino al 60% dei costi ammissibili.

Per favorire la capacità di collaborazione tra MPMI e i soggetti del territorio altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie innovative, le richieste di voucher devono necessariamente essere inserite all'interno di "progetti aggregati", condivisi da più imprese partecipanti e coordinati da un soggetto proponente.

Le domande, firmate digitalmente, dovranno essere inviate, anche attraverso un intermediario delegato, esclusivamente in modalità telematica, tramite la piattaforma Web Telemaco da lunedì 6 giugno fino a venerdì 29 luglio.

Massimiliano Sciullo

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