Il centro diurno “Oasi” della cooperativa “Il Margine” organizza il nuovo servizio “Knit cafè Alzheimer”, realizzando un luogo di incontro per anziani, malati di Alzheimer o affetti da altre demenze e per i loro familiari. Gli incontri di svolgeranno ogni terzo lunedì del mese da novembre a giugno presso il “Bar Le Serre” in via Carolina Spanna 1-4.
L’iniziativa è patrocinata dalla Città di Grugliasco. Questo progetto prevede l’utilizzo di un luogo d’incontro, per gli anziani, per i malati di Alzheimer o affetti da altre demenze e per i loro familiari. Un ambiente frequentato dai cittadini, sereno e conviviale, dove si possa trascorre piacevolmente il tempo. Attraverso un tecnico occupazionale verranno proposte attività manuali, mirate al singolo individuo, come lavorare ai ferri/uncinetto, produrre piccoli gioielli; attività che consentono di ridurre lo stress e permettono talvolta di recuperare o mantenere alcune autonomie funzionali. Il materiale necessario al laboratorio verrà fornito dal gruppo di lavoro.
Questo intervento psicosociale è rivolto principalmente a persone che manifestano i primi sintomi delle demenze e rappresenta un contesto sicuro, nel quale si viene accolti e dove è possibile confrontarsi.
I familiari dovranno accompagnare gli anziani o le persone affette da demenze, perché lo knit cafè, attraverso la presenza di Operatori Socio Sanitari, del Tecnico Occupazionale e dei Care Giver (almeno due per ogni incontro), diventa uno strumento utile per fornire indicazioni , per orientare chi si approccia a questa nuova realtà, per capire a quali enti ci si può rivolgere; per dare informazioni sui passi da compiere durante l’evoluzione della malattia. In questo modo la rete sociale positiva, produce automaticamente un senso di appartenenza e di riconoscimento. È determinante evitare l’isolamento sia dell’anziano che del malato nonché dei familiari che lo sostengono.
«Il nostro scopo – spiegano dalla cooperativa – è anche quello di aiutare la cittadinanza e di far sì, che per il malato la società stessa diventi inclusiva, superare gli stigmi e i pregiudizi, creando ambienti empatici dove sia presente la condivisone la convivialità; consumare la colazione insieme ad esempio tra qualche chiacchiera e consiglio».
Informazioni: facebook.com/anzianialzheimer; www.ilmargine.it.