L'oscilloscopio è uno strumento che viene impiegato in diversi ambiti lavorativi. Essendo un apparecchio che permette di misurare i segnali elettrici, solitamente viene utilizzato nei laboratori per eseguire test sulle apparecchiature elettroniche e nelle fasi di installazione e manutenzione, ma trova applicazione anche in ambito industriale, universitario e informatico e nel fai da te.
Questo strumento permette di rilevare diverse grandezze del segnale misurato: energia, potenza e corrente. Nel corso degli anni gli oscilloscopi sono stati oggetto di un'evoluzione importante che ha portato numerosi vantaggi. Gli apparecchi analogici, anche se possono essere ancora utilizzati in determinate occasioni, sono stati rimpiazzati dai più moderni, precisi e sofisticati modelli digitali.
Differenze tra i modelli analogici e quelli digitali
Gli oscilloscopi digitali misurano i segnali elettrici che vengono visualizzati su un display, dove assumono la forma ad onda. L'apparecchio mostra il valore rilevato su un diagramma a due dimensioni: sull'asse orizzontale viene indicato il tempo, mentre su quella verticale viene riportata la tensione (o l'altra misura che si intende rilevare).
L'oscilloscopio classico è composto da una sorta di scatola rettangolare sulla cui parte frontale sono presenti un piccolo schermo, pulsanti e manopole. Sullo schermo è presente un reticolo, che permette di leggere meglio le rilevazioni. I modelli digitali, muniti di un microprocessore, hanno un aspetto che può essere anche molto diverso, oltre ad avere un'operatività differente.
Gli oscilloscopi analogici vengono ancora utilizzati per eseguire analisi non particolarmente complesse. Si usano nei laboratori di ricerca e sviluppo e di riparazione radio e tv e, vista la loro semplicità di utilizzo, anche in ambito didattico. Negli oscilloscopi digitali il segnale di ingresso non viene mandato direttamente al monitor, ma viene prima digitalizzato.
I vantaggi degli oscilloscopi digitali
Al loro interno è presente un microprocessore in grado di ricavare dal segnale misurato delle informazioni utili quali la forma d'onda, l'ampiezza ed altri dati. Questi dati vengono mostrati sul display del dispositivo, ma possono anche essere trasmessi su monitor più grandi, se il modello è dotato della porta USB per collegarlo ad un computer.
Gli oscilloscopi digitali hanno dimensioni più compatte e consentono di eseguire analisi anche molto complesse perché mettono a disposizione dell'utilizzatore un'ampia gamma di funzioni. In conclusione, si può dire che i modelli analogici possono ancora essere impiegati per visualizzare il segnale, mentre quelli digitali permettono di analizzarlo in modo più approfondito.
I vantaggi legati all'utilizzo di un oscilloscopio digitale sono diversi:
- Permette di raccogliere una maggiore quantità di dati utili per l'analisi.
- La banda passante è più ampia e la frequenza di campionamento è massima.
- Mette a disposizione una serie di funzioni.
- Si può interfacciare con altri strumenti.
- Le dimensioni sono più compatte (ci sono anche i modelli portatili).
- Si adatta più facilmente a diverse applicazioni e alle esigenze di diversi professionisti.
Come trovare il modello giusto
Esistono diverse tipologie di oscilloscopio digitale: oltre ai modelli standard ci sono quelli a dominio misto (MDO) e a segnale misto (MSO). Un'altra distinzione viene fatta in base alla portabilità del dispositivo: ci sono infatti quelli da banco, grandi e pesanti, pensati per l'utilizzo in laboratorio, e quelli palmari, piccoli e pratici, perfetti per le attività di manutenzione ed assistenza.
Sul mercato sono presenti tantissime alternative: per capire qual è il modello più adatto alle proprie esigenze è importante tenere conto di diversi fattori. Sul sito di RS Components si può trovare un'ampia gamma di dispositivi. Utilizzando i filtri di ricerca è possibile individuare il dispositivo più idoneo per le proprie necessità.
I prodotti possono infatti essere selezionati in base al marchio e alla tipologia, ma anche in base a svariate caratteristiche quali numero di canali, larghezza di banda, interfaccia, tipo e dimensione di display, tipo di batteria, sensibilità, risoluzione e altro ancora. Sono disponibili anche gli accessori che permettono di personalizzare lo strumento, tra cui le sonde differenziali, di corrente e alta tensione.