Servono "aiuti concreti e immediati" per le attività economiche in crisi a causa dell'emergenza Coronavirus. Lo sostiene il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ospite della puntata di Porta a Porta, il programma di Rai Uno condotto da Bruno Vespa.
"Il Piemonte, nella prima fase dell'emergenza, ha erogato 130 milioni di euro a oltre 70mila aziende piemontesi, con risorse regionali, accreditandole in meno di un mese - ricorda Cirio - Le risorse deve essere erogate in modo veloce e semplice, facendo anche attenzione a non usare termini che oggi rischiano di essere offensivi. Dire a un operatore economico che non lavora 'ti sospendo le tasse' è offensivo; per questi soggetti, dobbiamo eliminare la tassazione per il 2020 e il 2021". Quindi, insiste Cirio, ci vogliono "facilità e velocità di erogazione".
"Le norme in Italia sono fatte sempre in modo strano, le facciamo talmente difficili e complesse, pensando che l'operatore voglia guadagnarci in maniera truffaldina, che alla fine chi davvero ne ha bisogno non riesce a prendere i contributi. Io invece dico 'fidiamoci dei nostri operatori': a una attività chiusa da marzo non dobbiamo dire 'dimostrami che hai avuto il danno'. Dobbiamo dire 'esisti? Mi fido di te, scommetto su di te, se riapri non pagherai le tasse e avrai un aiuto concreto e immediato".
Poi Cirio è tornata sulla questione delle zone rosse: "Se in quattro giorni le Regioni sono diventate di colore diverso, è perché evidentemente le mie ragioni sui numeri non erano così campate in aria".
"Se era giusto che il Piemonte avesse misure più rigorose, che per altro noi come Regione avevamo anticipato, era giusto che venissimo inseriti in una visione nazionale più corretta - aggiunge il governatore - Da questa emergenza si esce solo con grande senso di responsabilità".
"E' il motivo per cui ho segnalato che fosse necessario utilizzare dati attuali per colorare le regioni e sono contento che sia avvenuto. Il problema non è del Piemonte o della Lombardia, è un problema del nostro Paese", ha concluso Cirio.