/ Politica

Politica | 28 novembre 2020, 12:42

Piemonte arancione e scuole medie chiuse, Anita (No Dad): "Una presa in giro: studieremo davanti alla Regione"

La studentessa è stata tra le prime a manifestare davanti al proprio istituto, l'Italo Calvino. "Non siamo un problema per il trasporto pubblico: andiamo a piedi". Anche la preside al suo fianco. E l'opposizione attacca compatta Cirio

Piemonte arancione e scuole medie chiuse, Anita (No Dad): "Una presa in giro: studieremo davanti alla Regione"

L'aveva anche visto da vicino, nei giorni scorsi, quando è sceso a parlare con lei e gli altri ragazzi che per protesta si erano messi a seguire la didattica a distanza davanti al Palazzo della Regione. "Aveva anche detto che ci sosteneva e che avrebbe voluto che i suoi figli fossero stati lì con noi. E invece adesso tiene chiuse le seconde e terze della scuola media?".

Pensando alle parole del governatore Alberto Cirio, non crede alle proprie orecchie Anita, una delle ragazze che per prima ha protestato contro la Dad mettendosi a seguire le lezioni in strada, davanti al suo istituto (l'Italo Calvino) e diventando uno dei simboli della protesta contro le aule chiuse. "Adesso cosa fa? Tiene chiuse le scuole? - prosegue -. Proprio io al governatore ho chiesto come mai i ragazzi di prima media potessero frequentare, mentre le seconde e le terze no e mi ha risposto che è per agevolare il trasporto pubblico. Ma non è così: tutti noi andiamo a scuola a piedi".

E non si perde d'animo. "Ci stanno prendendo in giro. Vorrà dire che studieremo davanti al palazzo della Regione". Anche perché dalla sua parte si schiera anche Lorenza Patriarca, dirigente scolastica della Calvino: "La scelta di Cirio non è comprensibile. Prima era un sacrificio per abbassare la curva di contagio, ma oggi non è logico. E poi non si può dire che riaprono i centri commerciali mentre ai ragazzi si chiede di stare a casa".

Critico anche Marco Grimaldi, capogruppo in Regione di Luv: "Comprendo i timori degli epidemiologi sui trasporti, e purtroppo so che la Regione è troppo lenta nel dare dare al Piemonte un vero piano straordinario dei trasporti. Ma le scuole medie, come ci ricordano in queste ore genitori e gli studenti, sono istituzioni di prossimità, gli studenti spessissimo non si avvalgono del trasporto pubblico per recarsi a scuola. Ascoltiamo questo appello". "E Cirio - aggiunge -, invece di andare in piazza a fare il venditore di pentole con gli studenti a favore di fotocamera, faccia quello che non ha fatto per tutta la scorsa estate: un piano per il rientro in sicurezza, con orari scaglionati e turnazioni. Che di ipocrisia ne abbiamo avuta abbastanza".

Severo anche il giudizio di Raffaele Gallo (Pd): "Mentre Cirio si auto-elogia per il passaggio del Piemonte da zona rossa ad arancione, al contempo sceglie di non far tornare a scuola gli studenti delle seconde e terze medie. Va bene procedere con prudenza e senso di responsabilità, ma perché solo le nostre ragazze e i nostri ragazzi devono pagare la linea rigorista? Tutti siamo lieti che da domani il passaggio in fascia arancione permetterà ai negozi di riaprire e a tante categorie, dagli ambulanti alle estetiste, di tornare a lavorare. Insomma, tutti arancioni ma la scuola resta rossa. Ma, allora, perché tenere una linea dura solo sulla scuola? Ci si rende conto del prezzo educativo e sociale che stiamo facendo pagare a questa generazione?".

"Il Governo Regionale, che giustamente sta provando a dare sostegno dal punto di vista finanziario al commercio cittadino, si renda conto che gli imprenditori, i professionisti e i lavoratori di domani sono i ragazzi che oggi hanno bisogno di tornare a scuola - conclude Silvio Magliano, presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte -. A poco serve farsi fotografare e riprendere insieme alle studentesse che protestano contro la didattica a distanza per poi non riaprire le Scuole: da parte del Presidente Cirio sarebbe un esempio di incoerenza difficile da spiegare agli studenti e alle famiglie piemontesi e la dimostrazione che si trattava di una mera iniziativa pubblicitaria".

 

Massimiliano Sciullo

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium