/ Regione

Regione | 04 febbraio 2021, 10:45

Covid, Caucino: "Le persone con disabilità grave vanno vaccinate subito". Anffas: "Inaccettabile non essere stati inseriti nel secondo ciclo"

L'appello dell'assessore per tutelare i più deboli: "Chiederò che ricevano il vaccino subito dopo la 'fase 1'". D'Errico: "Il piano di vaccinazione deve essere necessariamente rivisto, ma di noi in Regione si è accorta soltanto Caucino"

Donna disabile in carrozzina

L'appello per vaccinare con priorità le persone con disabilità gravi

"Dobbiamo tutelare le persone con disabilità grave contro il covid19: chiederò che vengano vaccinate subito dopo la 'fase 1'”. L'appello arriva direttamente dall'assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino.

L’esponente della giunta Cirio è si è subito attivata per tutelare i disabili gravi ospiti nelle 342 strutture accreditate sparse in tutto il Piemonte. “È nostro dovere tutelare i più fragili – ha detto – tra cui queste persone che, più di altre, rischiano di subire gli effetti più gravi di un’eventuale infezione da nuovo Coronavirus”.

È giusto proteggere in prima battuta i nostri anziani e gli ospiti delle Rsa – ha poi spiegato l'assessore - ma non dobbiamo in alcun modo dimenticarci delle altre categorie più a rischio. Per questo auspico che questo mio appello venga colto immediatamente e farò di tutto per tutelare la salute dei soggetti con disabilità. E mi riferisco sia alle persone con disabilità grave residenti nelle strutture presenti in Piemonte sia ai disabili gravi e gravissimi che frequentano i centri diurni o rimangono a casa”.

Caucino si è già attivata con l’assessorato alla Sanità per chiedere che, nel piano vaccinale regionale, sia prevista una calendarizzazione per far sì che queste persone vengano vaccinate non appena terminata la cosiddetta 'Fase 1', ovvero quella che comprende il personale sanitario e gli ospiti delle Rsa.

In Piemonte, leggendo i dati più aggiornati, vivono 13.702 persone portatrici di grave disabilità, di cui poco più di 4mila ricoverate nelle 342 strutture presenti sul territorio, tutte accreditate. Complessivamente, in Piemonte, le persone con disabilità sono 38.513.

Sullo stesso tema è intervenuto Giancarlo D’Errico, presidente Anffas Torino e vicepresidente FISH Piemonte: “Il piano di vaccinazione deve essere necessariamente rivisto, vista la scarsità di dosi attualmente disponibili, ma non inserire una categoria così fragile tra le priorità è una scelta inaccettabile, che esprime la miopia della politica e l'incapacità di prendersi carico delle persone con disabilità. Speravamo che la Regione intervenisse per colmare la lacuna del piano nazionale, ma continua un silenzio assordante, di noi si è accorta solo l’assessore Caucino”.

redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium