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Economia e lavoro | 10 novembre 2021, 07:00

Le sfide dei viaggi delle persone con disabilità

Le persone con disabilità affrontano molte sfide ogni giorno, soprattutto quando viaggiano.

Le sfide dei viaggi delle persone con disabilità

Le persone con disabilità affrontano molte sfide ogni giorno, soprattutto quando viaggiano.

I loro spostamenti possono incontrare numerose difficoltà, soprattutto con i trasporti. È quindi necessario studiare preventivamente l’equipaggiamento necessario e l’accessibilità del luogo che si vuole visitare.

Spostarsi in treno e in aereo

Solitamente, le scelte più comuni per i viaggi di una certa lunghezza sono il treno o l’aereo. Per entrambi esistono dei problemi relativi alle caratteristiche strutturali e al livello di comodità offerto.

Bisogna sempre arrivare sul posto con un certo anticipo, che spesso varia da 30 minuti a 1 ora e mezza. Inoltre, non sempre si può usare la propria sedia a rotelle; spesso i disabili vengono spostati su carrozzine dell’aeroporto o della stazione, che però purtroppo in molti casi non sono della misura adeguata o non hanno le stesse funzioni o caratteristiche di quelle abituali. Inoltre, in entrambi i mezzi non si ha un sufficiente spazio di manovra, perché i corridoi sono stretti e i posti per disabili limitati; durante il trasporto le proprie carrozzine potrebbero subire dei danni che non sempre sono coperti dalle polizze assicurative dalle compagnie aeree e ferroviarie, determinando un aumento imprevisto delle spese.

Muoversi nelle città

Un altro problema è la condizione delle strade delle città in cui si desidera andare.

In Italia, molti viali e centri cittadini sono pavimentati con i sanpietrini o presentano delle buche. I marciapiedi sono talvolta stretti e non consentono il passaggio di più di una persona; in tale situazione si potrebbe essere costretti a dover scendere dal marciapiede, riducendo così la sicurezza della persona disabile e di coloro che la accompagnano.

Su questo tipo di strade una persona su sedia a rotelle potrebbe riscontrare molte difficoltà e il percorso verrebbe notevolmente rallentato, soprattutto se ci sono dei gradini.

Mete difficili da raggiungere

In Italia non esistono solo le grandi città (Roma, Venezia, Firenze…). Il Paese è pieno di località più piccole e borghi minori ricchissimi di storia e opere d’arte (Assisi, Gubbio, San Gimignano…) che sono già difficili da raggiungere con i mezzi pubblici. A maggior ragione per chi deve muoversi superando le difficoltà imposte dalla disabilità. Molte di queste località presentano ripide salite e discese o lunghe scalinate, impraticabili da coloro che sono su una sedia a rotelle, effettuare questi percorsi senza un mezzo di trasporto adeguato potrebbe risultare troppo stancante e perfino pericoloso.

I vantaggi di un’automobile dedicata

Un’auto adatta alle persone con disabilità assicura il libero accesso a qualsiasi tipo di zona, soprattutto in centro, il traffico è limitato, permettendo di risparmiare energie e non rovinare le carrozzine su un percorso non idoneo. E non sempre i taxi sono una soluzione, perché spesso non sono attrezzati per il trasporto dei disabili e delle loro sedie a rotelle.

Ogni volta che si può, quindi, la disponibilità di un mezzo di trasporto autonomo sicuramente supera molti di questi problemi e offre molte più agevolazioni sia dal punto di vista pratico che per i costi e la comodità.

L’uso di un’auto propria assicura un buon livello di comodità e accessibilità e permette di gestire il proprio tempo con maggiore autonomia e inoltre previene eventuali disguidi.

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