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Grugliasco | 11 marzo 2022, 14:18

Non si ferma la macchina della solidarietà torinese: arrivati anche a Grugliasco i primi profughi ucraini

Si tratta di dodici persone, provenienti da Odessa, ma ne sono attesi altri 7 a breve. Una task force comunale li assisterà durante l'emergenza

profughi ucraini

I profughi ucraini arrivati a Grugliasco nelle scorse ore

Volpiano, Pianezza e molti altri Comuni ancora, oltre al capoluogo. Non si ferma la macchina della solidarietà di Torino e provincia. E coinvolge anche Grugliasco, dove nelle scorse ore sono arrivati i primi 12 profughi ucraini da Odessa, città ucraina che si affaccia sul Mar Nero. Una delle città che nelle ultime ore sembra maggiormente nel mirino degli invasori russi mandati da Vladimir Putin. Tra di loro, sono arrivate a Grugliasco anche due bambine di 5 e 11 anni.

Attualmente sono stati ospitati a borgata Paradiso, in viale Radich, in un bed & breakfast e in via Galimberti in un appartamento. Tutti avranno i pasti e i beni di prima necessità, dai vestiti al materiale per l'igiene intima, dai giochi per le bambine alle schede telefoniche per i cellulari. E questa notte a Grugliasco ne arriveranno altri 7, secondo le ultime notizie della Protezione civile. 

Il sindaco ha attivato questa mattina una vera e propria task force per organizzare la quotidianità di queste famiglie e risolvere il prima possibile il problema dei documenti, della copertura vaccinale e sanitaria con l'Asl To3 e delle comunicazioni con l'attivazione di sim italiane per i loro cellulari.    

La prossima settimana il Comune aprirà un conto corrente specifico e dedicato solo alla raccolta fondi da destinare alle persone che arriveranno a Grugliasco. "Per consentire loro - aggiunge il sindaco di Grugliasco, Roberto Montà - di vivere qui a Grugliasco, anche se per breve tempo, ma in maniera dignitosa. Ci stiamo muovendo per evitare che bambini e famiglie stiano rintanate in casa o nelle camere del bed & breakfast coinvolgendole nella vita quotidiana della città: sport, eventi, scuola e manifestazioni. Il nostro obiettivo è cercare di aiutarli con i beni di prima necessità che con grande solidarietà i grugliaschesi hanno donato in queste settimane. Abbiamo organizzato per ogni famiglia dei piccoli pacchi con i beni che ci hanno richiesto".

Nel caso avessero bisogno di altro materiale specifico, sarà cura del Comune scriverlo sui canili comunicativi istituzionali della città (sito web e pagina Facebook).  

La Protezione civile regionale, intanto, si sta preparando per un aumento del flusso, per quanto ci si può preparare a un flusso migratorio come non si vedeva dai tempi della Seconda guerra mondiale, per rapidità e numeri: dall’inizio dell’invasione sono scappate dall’Ucraina più di 1,7 milioni di persone. A Grugliasco sono 18 gli ucraini residenti (17 donne e un uomo) che saranno contattati nei prossimi giorni con l'obiettivo di facilitare il ricongiungimento con parenti e amici e coinvolgerli nell'integrazione momentanea con i loro connazionali presenti in città. 

Massimiliano Sciullo

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