Lo scorso 26 agosto si è tenuto presso la sede di Fondazione Podere Pignatelli l’evento sul tema dei confronti varietali e delle tecniche di coltivazione di mais e soia. La giornata, organizzata con il patrocinio della Regione Piemonte e dei Comuni di Villafranca Piemonte e Vigone, ha permesso il confronto aperto e costruttivo tra agricoltori e tecnici che operano nel settore maidicolo, ma anche tra rivenditori e professionisti.
Un evento atteso che, accanto alle visite ai campi sperimentali, ha dato ampio spazio a nuove iniziative di interesse per il settore. Per l’occasione sono stati presentati tre progetti innovativi, ovvero Crops4Protein, Telecer, e Bio-Agri-Apis.
Questi progetti condividono l’obiettivo del miglioramento della produzione cerealicola: Bio-Agri-Apis mira ad approfondire le conoscenze per la tutela dell’ambiente, Telecer nasce con lo scopo di rendere l’innovazione del telerilevamento uno strumento accessibile ed efficace per un miglioramento produttivo e qualitativo per le filiere avanzate e Crops4Protein si prefigge di valutare l’introduzione di leguminose e pseudocereali all’interno di una rotazione basata sui cereali.
Amedeo Reyneri, Presidente della Fondazione Podere Pignatelli e professore dell’Università di Torino, ha commentato con soddisfazione l’evento: “Siamo orgogliosi di promuovere l’evento maidicolo più importante in Piemonte, in cui vengono mostrate le novità tecniche e genetiche del mais per la nostra regione, ma anche in generale per il nord Italia. Si tratta di un evento che acquisisce sempre maggiore rilevanza e che stiamo curando con grande attenzione”.
Reyneri ha sottolineato la particolarità di questa edizione: “Abbiamo un numero di ibridi superiore, é stata aumentata la platea di cosa viene mostrato e soprattutto abbiamo i campi di soia che interessano molto, in quanto è la coltura in rotazione ideale per il mais. Questi eventi sono importanti perché danno una prospettiva per il futuro, soprattutto in un momento difficile come quello attuale. Gli eventi come questo acquisiscono ancor più significato, dal momento che stiamo affrontando un’annata dove alcune difficoltà sono state rese evidenti per quanto riguarda l’agro-tecnica, e ci permettono di riflettere su come ci si deve comportare in annate tanto stressanti”.
A tal proposito Paolo Colombatto, Tecnico agronomo per la Fondazione Podere Pignatelli, ha commentato l’importanza dei temi affrontati: “L’interesse per la coltivazione della soia è aumentato negli ultimi anni. Infatti, inserire la coltura della soia all’interno di una rotazione aziendale permette alle aziende di essere più indipendenti dai fertilizzanti minerali e quindi di diminuire l’impatto ambientale del settore agricolo. Alla Fondazione Podere Pignatelli ospitiamo un appezzamento dedicato al confronto varietale di soia, con circa 30 verità, e grazie alla collaborazione con l’Università di Torino si stanno facendo delle prove per valutare e quantificare i benefici della soia all’interno della rotazione aziendale”.
Per maggiori informazioni, è possibile scrivere a info@poderepignatelli.it o chiamare il numero 011.9807021.