Il sindaco di Grugliasco Emanuele Gaito e la sua giunta, hanno accolto venerdì mattina, 17 novembre, insieme al presidente del Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata Domenico Beccaria e ai volontari del Museo grugliaschese Villa Claretta, il principe Emanuele Filiberto di Savoia che ha prima visitato il museo a Grugliasco e poi ha depositato una corona di fiori bianchi a Superga, sul luogo della tragedia del 4 maggio 1949.
«E' una grande emozione, qui si è fatta la storia del calcio e non solo» ha detto al termine della visita, durata più di un'ora, Emanuele Filiberto.
Il discendente di casa Savoia ha fatto dono di una targa al Museo e ha voluto condividere il suo apprezzamento nei confronti della squadra granata, di cui il nonno Re Umberto II era tifoso: «Quando è morto il nonno ero ancora piccolo, però diverse volte mi raccontò del suo amore per i colori granata e, naturalmente, per il Grande Torino, questa squadra leggendaria che seppe unire una città, una regione e un Paese intero. Si può essere tifosi di qualsiasi squadra, ma l’ammirazione e il rispetto per il Toro accomunano tutti quanti».
Al termine della visita, il reale di casa Savoia ha donato una targa al museo del Toro, mentre il sindaco Gaito ha regalato al Reale 4 volumi sulla storia di Grugliasco e un libro fotografico della città dove sono illustrati anche la storia di villa Claretta Assandri e il Museo del Grande Torino ospitato proprio nella villa seicentesca.
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