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Politica | 04 giugno 2024, 08:00

Giulio Fornero candidato PD per un Piemonte più giusto e solidale

Medico che ha dedicato tutti i suoi oltre quarant’anni di attività alla sanità pubblica lavorando sul territorio e in molti grandi ospedali torinesi come il complesso materno infantile, le Molinette e il San Giovanni Bosco.

Giulio Fornero candidato PD per un Piemonte più giusto e solidale

Giulio Fornero, candidato al Consiglio regionale del Piemonte per la lista del PD, è un medico che ha dedicato tutti i suoi oltre quarant’anni di attività alla sanità pubblica lavorando sul territorio e in molti grandi ospedali torinesi come il complesso materno infantile, le Molinette e il San Giovanni Bosco. Si candida nelle liste del Pd al Consiglio regionale perché ritiene che oggi proprio quel modello di sanità per tutti e tutte sia a rischio, sotto l’attacco del governo e della giunta Cirio. La mancanza di finanziamenti è drammatica, fa crescere le liste di attesa e obbliga le famiglie a spese spesso insostenibili per potersi curare. Oggi, con molta sofferenza, Giulio Fornero constata che troppe persone sono costrette addirittura a rinunciare a curarsi. Una scelta drammatica che piomba le famiglie nella disperazione e nella solitudine, soprattutto se ci sono persone malate croniche o anziane che andrebbero assistite a domicilio per non privarle negli ultimi anni di vita della propria casa.

Eppure la sanità piemontese aveva raggiunto negli scorsi anni risultati positivi come una buona aspettativa di vita e una buona sopravvivenza per le persone ammalate di tumori o di infarto miocardico acuto. Tutte realtà, come quella delle rete oncologica, che possono essere a rischio. E già durante la pandemia di Covid c’era stato in Piemonte un eccesso di mortalità malgrado gli sforzi spaventosi sopportati con generosità e abnegazione da medici e infermieri.

La realtà è che in regione gli ospedali sono tra i più vecchi in Europa, medici e infermieri sono troppo pochi, troppo poco retribuiti e costretti a turni defatiganti - soprattutto nei Pronto soccorso - che li spingono spesso a lasciare la sanità pubblica. Questo sistema genera stress nel personale e penalizza i pazienti che sono costretti a lunghe attese in barella. E lo stesso accade per la medicina del territorio ormai sprovvista di troppi medici di medicina generale.

Giulio Fornero nella sua campagna elettorale ha incontrato decine e decine di operatori sanitari e di cittadini e cittadine, ha ascoltato proteste, sofferenze, proposte. A tutti e tutte ha promesso che, se eletto, si batterà in Consiglio regionale per evitare che prosegua la privatizzazione di un bene collettivo come è quello della salute.

Da un giorno dopo essere andato in pensione è diventato direttore sanitario della Camminare insieme che - con i suoi 250 volontari tra cui 150 medici - ogni anno accoglie per la prima volta oltre 16 mila persone tra le più deboli e sole per assicurare loro le cure che il Servizio sanitario nazionale non garantisce. È convinto che si tratti di una fondamentale realtà di solidarietà, ma è convinto anche che quelle cure dovrebbero essere fornite dal servizio pubblico.

Fornero è un medico che ritiene che la sanità universalistica sia un diritto fondamentale in una democrazia sana e che l’uguaglianza dei cittadini passi soprattutto dall’irrinunciabile diritto di essere tutti e tutte curati al meglio senza differenza di reddito.

Comunicazione Politica Elettorale

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