In Piemonte, così come nel resto d'Italia, nascono sempre meno bambini. Complice la denatalità, ma anche la norma nazionale che fissa il numero di studenti e di personale, nella nostra regione quindici istituti scolastici dovranno essere accorpati nell'anno scolastico 2026-2027.
La mappa dei tagli
Avranno in sostanza un'unica dirigenza, oltre a rischiare di perdere corsi meno frequentati. Ed in base ai dati, anche se ancora non si conosce esattamente il nome della scuola su cui si abbatterà la "scure" voluta da Roma, è già nota la distribuzione provinciale dei tagli: uno ad Asti, due nel Verbano Cusio Ossola, cinque a Cuneo e sette nella Città Metropolitana di Torino. Ad indicare i dimensionamenti devono essere le province.
No ai tagli in carcere
La discussione è approdata oggi in Consiglio Regionale, animando subito il dibattito. Il PD ha presentato un ordine del giorno, approvato all'unanimità dall'aula, che impegna la Giunta ad impegnarsi contro la riduzione di due classi e lezioni nel liceo artistico del Lorusso e Cutugno di Torino.
"Tagliare i fondi per l’istruzione in carcere rappresenta un segnale gravissimo che rischierebbe di compromettere il percorso rieducativo e le speranze di reinserimento di decine di detenuti”, hanno sottolineato la presidente del Gruppo Pd del Consiglio regionale Gianna Pentenero, il consigliere regionale del Partito Democratico Daniele Valle e la vicepresidente della Commissione Istruzione Emanuela Verzella.
Curie-Vittorini di Grugliasco e Buniva di Pinerolo
Palazzo Lascaris ha dato il via libera anche ad un ordine del giorno della consigliera regionale di AVS Valentina Cera che, sul fronte dell'istruzione per adulti, impegna la giunta ad istituire un tavolo di confronto con ufficio scolastico regionale per salvare il Curie-Vittorini di Grugliasco e il Michele Buniva di Pinerolo
"Questi presidi di uguaglianza vanno tutelati e non ridimensionati perché permettono a numerose persone, spesso fragili, di completare il proprio ciclo di studi, migliorando la propria istruzione, le proprie competenze e quindi la propria condizione lavorativa e di vita", ha concluso Cera.
La formazione per adulti
Il Curie-Vittorini in particolare offre corsi serali articolati in diversi indirizzi liceali e tecnici e l’eventuale ridimensionamento dell’offerta formativa toglie la possibilità per gli adulti di frequentare il liceo, non essendoci altri licei serali in tutta la zona ovest della città metropolitana di Torino.
Il Buniva rischia di perdere il biennio del corso serale in “Costruzioni, Ambiente, Territorio”, privando un territorio di 130.000 abitanti di questa opportunità.
A salire sule barricate anche la consigliera regionale del Pd Monica Canalis, che sottolinea: "Un Governo che davvero miri a collegare maggiormente la scuola e la formazione al mondo del lavoro dovrebbe difendere i corsi per adulti e non considerarli di serie b o sacrificabili".