Un momento di incontro, per fare il punto della situazione a poche ore dall'incontro che si è tenuto a Roma con azienda, ministero ed enti locali. Si sono dati appuntamento questa mattina davanti ai cancelli della fabbrica i lavoratori della Lear di Grugliasco. La multinazionale che ormai da mesi vede a rischio il proprio futuro a causa del calo delle commesse da parte di Stellantis. E in particolare di Maserati.
"Abbiamo confermato - spiega Rocco Cutrì, segretario generale di Fim Cisl Torino e Canavese - che ieri la Regione ha annunciato che nei prossimi giorni partiranno le politiche attive per il lavoro con la convocazione delle assemblee collettive a cui seguiranno i colloqui individuali".
Una misura di sostegno al reddito, dunque, che andrà ad aggiungersi a quella già definita della cassa integrazione per tutto il 2025. Intanto proseguono gli incontri con i potenziali compratori che potrebbero investire sull'area per reindustrializzarla.
Colloqui che - è stato confermato dall'azienda ieri a Roma - al momento non vedono una manifestazione di interesse in prima fila, ma che proseguono a 360 gradi e non si esclude che, alla fine, possano anche essere più d'uno gli interessi a trovare spazio a Grugliasco. Ma per ora ancora nulla appare definito.
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