Muscolo, grasso e tessuto connettivo. Ecco cosa devono diventare le cellule staminali per diventare carne. La “famigerata” carne coltivata, insomma, a partire da cellule che possono diventare qualunque cosa.
È in questo ambito che si muove la start up - in via di costituzione - di Kolemus. Una delle proposte più di frontiera di 2i3T, l’incubatore dell’Università degli studi di Torino che compie 18 anni.
Alternativa economica vantaggiosa
“Vogliamo creare una proposta che sia economicamente vantaggiosa e alternativa alla carne tradizionale e ci siamo avvalsi dell’ingegneria genetica”, spiegano Alessandro e Sveva, componenti del team. “Abbiamo ridotto tempo e costi, grazie alle nostre tecnologie”.
Le cellule staminali, insomma, vengono stimolate a imboccare determinate strade di evoluzione, passando da strutture frigorifere e “frullatori” che man mano le aiutano a prendere forma e dimensione di cellule muscolari.
Grugliasco e maiali
“La prospettiva è che a Grugliasco, dopo queste prove di medicina ricostruttiva, trovino spazio le ricerche legate alle cellule di maiale per procedere sul fronte alimentare. E magari fare partnership con altre realtà internazionali per poi passare alla produzione vera e propria”.