(Adnkronos) - "E’ da quando ci hanno convocato a Palermo che sto male". E' il settembre del 2024 e Filippo Piritore, ex Prefetto arrestato oggi con l'accusa di avere depistato le indagini sull'omicidio di Piersanti Mattarella, non sa di essere registrato mentre sono in auto. Parla con la moglie della convocazione della Procura di Palermo.
Parlando delle prove sul delitto scomparse, Piritore dice: "Se sono state occultate, sono state occultate negli anni Novanta, quando si è scoperto il Dna". Poi aggiunge: "Tutto quello che mangio mi fa acidità… è lo stress" ma la moglie lo tranquillizza: "Non fanno un cazzo… dopo quarant’anni che cazzo devono fare... sei proprio un uccello del malaugurio su ogni cosa… sei insopportabile… Non possono fare nulla". E Lui: "Speriamo".
Secondo la Procura di Palermo queste intercettazioni sarebbero "incompatibili con la posizione di un funzionario che ha compiuto il proprio dovere". Parlando della convocazione dei pm, poi dice alla moglie: "Figura di merda, non ricordavo un cazzo…. Io poi gliel'ho detto... 'guardi secondo me… dico saranno sparite negli anni '90 perché dico prima nell''80 servivano da solo... non potevano servire solo per le impronte digitali...e dopo è venuto il Dna...quindi sono sparite da...se sono state occultate negli anni '90...quando si è scoperto il Dna".
La Procura spiega: "Il tenore delle conversazioni intercettate rivelava innanzitutto un profondo sconvolgimento di Piritore sia prima che dopo le sue dichiarazioni, tanto che lo stesso cercava di sfuggire alle domande della moglie durante il tragitto per e da Palermo per sottoporsi all'atto istruttorio".












