L'audizione in commissione Sanità del referente del settore risorse umane e dei riferimenti per il monitoraggio delle RSA del DIRMEI ha delineato il quadro relativo al personale sanitario assunto finora per fronteggiare l’emergenza relativa al Covid-19.
Afferma il presidente della commissione Alessandro Stecco: “Grazie al lavoro dell’assessore Icardi, del DIRMEI e della Regione, a oggi sono stati assunte, esclusivamente tramite bandi Covid, 4.571 persone comprendenti medici, infermieri e altri profili professionali che tuttora sono impiegati in ASL, USCA e RSA. A dimostrazione del fatto che la macchina operativa non si è fermata, oltre 2.000 di questi sono stati inseriti nel corso dell'estate (dal mese di giugno)".
"Si tratta di assunzioni con contratti di un anno e di cui i primi vedranno scadenza nel mese di marzo 2021. Inoltre, i bandi di sostituzioni per maternità e pensionamenti nelle singole ASL sono stati garantiti. Allo stato attuale - continua Stecco - è stato pubblicato un bando per graduatorie di amministrativi e di infermieri ed è aperta una manifestazione d’interesse per medici Covid per cui sono pervenute da un elenco da cui attingere 1.300 domande".
"In ultimo, per quanto riguarda il personale straniero avente titoli professionali acquisiti in paesi non appartenenti all’Unione Europea, la Regione Piemonte ha aperto una manifestazione di interesse con un’indicazione di compenso. Così facendo, si mostra apripista rispetto alle altre regioni".
Concetto ribadito dall'assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi: "Per far fronte all’emergenza Covid la Regione Piemonte può contare oggi (dato al 19 novembre 2020) su 3.957 risorse medico-sanitarie: 811 medici, 1.385 infermieri e 1.761 con altri profili. A esse vanno aggiunti 594 medici Usca e 10 della Protezione civile. Si tratta, complessivamente, di 4.561 persone che, al 25 giugno, erano invece 2.416: sottolineo questo per fare chiarezza sui numeri in modo oggettivo e mi auguro definitivo”.
Dura la replica di Domenico Rossi (Vicepresidente Commissione Sanità) e Daniele Valle, Coordinatore Gruppo di indagine sul Covid19, entrambi consiglieri regionali del Partito Democratico. "L’assessore Icardi - spiegano - ha fatto il punto sulle assunzioni destinate all’emergenza Covid-19, ma non ha fornito i dati delle dimissioni, dei pensionamenti e dei contratti inferiori a un anno che pure diverse Asl hanno emanato. Inoltre, non è stato possibile avere i dati relativi alle assunzioni a tempo indeterminato, al turn over ordinario e alle graduatorie ancora aperte a tempo indeterminato. Eppure in un momento di tensione sul mercato del lavoro medico - sanitario, si tratterebbe di uno strumento fortemente attrattivo, sia verso le altre regioni, sia verso il privato".
"Solo la settimana scorsa i sindacati hanno denunciato che quest’anno non verranno coperti neanche i pensionamenti, perchè ci si sta appoggiando ai contratti a tempo determinato legati all’emergenza covid (i cui costi verranno ripagati dai ristori statali). Si sta forse approfittando dell’emergenza per scaricare costi regionali sullo stato? In ogni caso, una ricostruzione parziale che non risponde al grido di sofferenza che arriva dalle nostre strutture ospedaliere e dai territori", proseguono i due esponenti dem.