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Economia e lavoro | 01 giugno 2022, 14:23

Moonrock: origini, storia e caratteristiche

Le infiorescenze di cannabis vengono utilizzate in tutto il mondo per ottenere derivati

Moonrock: origini, storia e caratteristiche

Le infiorescenze di cannabis vengono utilizzate in tutto il mondo per ottenere derivati caratterizzati da un’elevata concentrazione di THC, un principio attivo in grado di sortire effetti psicoattivi (se assunto in ingenti quantità). Queste sostanze - principalmente marijuana e hashish - sono spesso frutto di lunghi e complessi processi di ibridazione, ossia incroci di varietà di origine diverse. Talvolta, invece, le sono le sue sostanze ad essere unite in un unico prodotto: è il caso, ad esempio, del Moonrock (letteralmente “roccia lunare”), che deve il suo nome all’aspetto particolarmente evocativo. In questo articolo vediamo di cosa si tratta e quali caratteristiche contraddistinguono questo derivato della cannabis.

Cos’è il Moonrock

Il Moonrock, spesso indicato anche come Moon rock, è un derivato della cannabis; viene ottenuto immergendo un’infiorescenza di canapa essiccata in un olio concentrato o nella resina ricavata dalle stesse infiorescenze delle piante femminili (in sostanza, si tratta di una ‘pepita’ di marijuana imbevuta di hashish). In aggiunta, la cima viene ripassata in una polvere (kief) che si ricava dall’essiccazione della secrezione resinosa delle infiorescenze di cannabis. Mediante questo processo si ottiene una cima ‘impanata’, il cui aspetto ricorda vagamente le rocce lunari; da qui deriva, probabilmente, il nome “Moonrock”.

Unendo marijuana e hashish, le pepite di Moonrock - oltre ad essere considerato un derivato ‘pregiato’ della cannabis - sono particolarmente ricche di THC e si contraddistinguono per gli intensi effetti psicotropi. Ragion per cui, il Moonrock è una sostanza illegale in Italia, se non nella versione a basso tasso di principio attivo; si tratta di un’alternativa ‘light’, ricavata dalla cannabis legale (ai sensi della Legge n. 242 del 2016, entrata in vigore a gennaio 2017). La moonrock weed a basso tasso di THC può essere reperita nei negozi specializzati al dettaglio oppure tramite e-commerce come prodotti-cannabis.it.

Origini e storia del Moonrock weed

Il Moonrock ha origini un po’ nebulose, come quasi tutti i derivati ibridi della cannabis; quel che è certo, è che questo prodotto nasce all’interno degli ambienti hip-hop, in cui il consumo di cannabis era estremamente diffuso. Secondo diverse fonti, il Moonrock sarebbe il risultato di un progetto congiunto portato avanti da Kurupt (ex vice presidente esecutivo della Death Row Records) e Dr. Zodiak, alias dell’artista musicale Daniel Laughlin.

I due si incontrarono negli anni Novanta; inizialmente avrebbero dovuto produrre un mixtape ma passò poco tempo prima che lanciassero la prima linea di Moonrock con il marchio di Dr. Zodiak; successivamente, anche Kurupt creò la propria versione, e ancora oggi Kurupt Moon Rock è un brand che commercializza questo tipo di prodotto. Qualche anno fa, lo stesso Kurupt aveva avviato una collaborazione con l’azienda canadese 1933 Industries, finalizzata alla vendita del moonrock weed ‘marchiato’ con il brand dell’artista; dopo una serie di vicissitudini legali, il prodotto è arrivato sul mercato con il nome di Gotti’s Gold.

Più in generale, fin dalla sua comparsa, questo derivato della cannabis ha goduto di enorme popolarità tra i rapper, che hanno contribuito ad alimentarne il successo commerciale.

Da allora, gli altri marchi hanno sviluppato anch’essi questo tipo di prodotto, per immettersi nel neonato segmento di mercato; in origine, le moon rock venivano ricavate dalle infiorescenze di una genetica denominata GSC (Girl Scout Cookies); con il passare degli anni, i produttori hanno utilizzato anche altre varietà di cannabis, sia indica che sativa.

Trattandosi di un derivato messo a punto di recente (rispetto ad altri, comparsi tra gli anni Settanta e Ottanta), è abbastanza diffuso negli Stati Uniti mentre altrove rappresenta un prodotto ancora piuttosto raro, nei paesi in cui il consumo di derivati della cannabis a scopo ricreativo è consentito o tollerato.

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