ELEZIONI REGIONALI
 / Economia e lavoro

Economia e lavoro | 30 agosto 2022, 18:30

Gas ed energia elettrica: il Piemonte rischia di pagare quasi 6 miliardi di aumento delle bollette

Secondo le stime di Confindustria Piemonte, rispetto ai 625 milioni del 2019 si potrebbe registrare un extracosto che può superare i 5,8 miliardi. Appello al Governo da Marco Gay con i presidenti degli industriali di Lombardia, Emilia Romagna e Veneto

bollette soldi e calcolatrice

Il Piemonte fa i conti con i rincari di luce e gas: le stime fanno paura

Un sovrapprezzo che potrebbe arrivare a sfiorare, nella peggiore delle ipotesi, i 6 miliardi di euro. Ecco la "bolletta" che - tra luce e gas - potrebbe vedersi recapitare il Piemonte nel suo insieme se la corsa verso l'alto dei costi dell'energia continuasse a ritmi sfrenati.

Si parte da 625 milioni

Lo dice una stima di Confindustria Piemonte, che pone come pietra di paragone i costi per luce e gas del 2019: un totale da oltre 625 milioni di euro. Ma rispetto al presente, sembra una bazzecola: solo per l'elettricità, l'extracosto sarebbe di 4 miliardi e 232 milioni di euro (per un totale di si colloca poco sotto i 5 miliardi).

Il meglio e il peggio

Ma va ancora peggio se si considerano i costi per il gas: due gli scenari presi in esame. Quella migliore e quella peggiore (senza alcuna garanzia che non si finisca "in mezzo"): con un prezzo del gas a 200 euro/MWh da qui a fine anno, l'extracosto sarebbe di oltre un miliardo e mezzo, che sommandosi a quello dell'elettricità porterebbe la bolletta extra a quota 5 miliardi e 151 milioni di euro. E se le cose andassero male? Con un prezzo a 350 euro/MWh si arriverebbe a 2.194.097.000 euro in più, per un sovrapprezzo totale di 5,8 miliardi e una spesa che a questo punto veleggia ampiamente verso i 6 miliardi e mezzo di euro. Da solo, il sovrapprezzo pesa oltre il 4% del Pil regionale. 

Una crisi che comincia nel 2021

Secondo l'analisi di Confindustria Piemonte, però, la crisi dei prezzi energetici non è una novità, anzi: è un percorso iniziato tra maggio 2020 e maggio 2021, quando la spesa per il gas in Piemonte fu pari a 196.780.000 euro, ma già a fine anno lo scenario cambiò poiché il totale annuale salì a 1.180.680.000 euro con un amento del 600%. Nei primi 8 mesi del 2022, con un prezzo passato medio salito a 124 euro/MWh si è speso più dell’intero 2021, arrivando a 1.220.036.000 euro. Con l’impennata dei contratti dell’ultimo mese, la spesa salirà tra 1.544.723.000 euro (costo medio giornaliero 200 euro/MWh fino a fine anno) pari a un +130% a fine 2022, fino a un massimo di 2.194.097.000 euro (costo medio giornaliero 350 euro/MWh) pari a un aumento dell’85% sul 2021, e del 1.115% rispetto a maggio 2020.

Discorso analogo sull’Energia elettrica. Nel 2020 la spesa fu di 428.898.400 euro in Piemonte, con un Pun a 38,92 euro/MWh. Nel 2021 il costo salì a 1.382.569.200 euro, con un Pun a 125,46 euro/MWh in aumento del 322%. Nei soli primi 8 mesi del 2022 la spesa è stata di 3.400.221.000 euro, con un Pun medio di 308,55 euro/MWh. A fine anno, ipotizzando un Pun sui valori di agosto (384,08 euro/MWh) senza ulteriori aumenti, la spesa totale sarebbe di 4.232.561.600 euro, con un aumento del 306% rispetto al 2021 e del 986% rispetto al 2020.

L'allarme con le regioni vicine

Anche per questo motivo Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte, ha incontrato ieri i suoi colleghi Annalisa Sassi (Confindustria Emilia-Romagna), Francesco Buzzella (Confindustria Lombardia) ed Enrico Carraro (Confindustria Veneto) insieme agli assessori allo Sviluppo Economico Vincenzo Colla (Emilia-Romagna), Guido Guidesi (Lombardia), Andrea Tronzano (Piemonte) e Roberto Marcato (Veneto).

Al centro del vertice l’emergenza energetica che, in assenza di quelle misure di contenimento dei prezzi richieste da mesi dalle imprese, sta paralizzando il sistema industriale italiano con il forte rischio di deindustrializzare il Paese mettendo a repentaglio la sicurezza e la tenuta sociale nazionale.  

In linea con l’appello del Presidente nazionale, Carlo Bonomi, si è sottolineato che la situazione ha caratteri di straordinarietà e urgenza indifferibile, perché è impossibile mantenere la produzione con un tale differenziale di costo rispetto ad altri paesi (UE e extra UE) nostri competitor, con l’effetto di colpire non solo le imprese esportatrici dirette, ma anche tutta la filiera produttiva, con un effetto pesantemente negativo sulle piccole e medie imprese intermedie nella filiera. Ulteriore effetto è l’annullamento del rilancio economico post pandemia, in particolare nelle ricadute sui territori che vedono un’erosione drammatica di competitività rispetto ad altri Paesi limitrofi. E’ chiaro ormai che ogni risorsa deve essere destinata prioritariamente a questa emergenza.

Cirio: "Dopo due anni di Covid si deve invertire la rotta"

"Le nostre imprese, le nostre famiglie hanno bisogno di sicurezze e di stabilità, ma se il Governo non interverrà subito per sollecitare l’introduzione di un tetto al prezzo del gas rischiamo un Paese non solo in bolletta, ma lasciato al buio nel vero senso della parola e questo non è ammissibile in un momento che invece è determinante per la ripresa della nostra economia - sono le parole del governatore del Piemonte, Alberto Cirio, sull’allarme lanciato dai presidenti delle Confindustrie di Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna -. Dopo due anni di Covid e con i rincari dovuti alla pandemia e alla guerra, il nostro tessuto produttivo e sociale è stato già messo fortemente alla prova. Che quattro delle realtà Confindustriali che rappresentano la quota principale del Pil italiano lancino un appello così forte è estremamente significativo e come Regioni ed istituzioni locali non possiamo che condividerlo, perché percepiamo l’urgenza stando ogni giorno sul territorio e dialogando con i nostri cittadini e imprenditori. È fondamentale invertire la rotta prima che si arrivi ad un punto di non ritorno e su questo è necessario il massimo senso di responsabilità da parte di tutti".

 

Massimiliano Sciullo

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium