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Economia e lavoro | 23 settembre 2024, 17:52

Lear, crescono i timori: nessun piano di reindustrializzazione. E la cassa sta per finire per i 400 lavoratori

Nessuna buona notizia dalla crisi che coinvolge l'azienda di Grugliasco specializzata in sedili per Maserati

Lear: nessun piano di reindustrializzazione. E la cassa sta per finire per i 400 lavoratori

Lear: nessun piano di reindustrializzazione. E la cassa sta per finire per i 400 lavoratori

Se l'auto non torna ad accelerare, Torino resta al palo. Soprattutto se si parla di Maserati, che tra i marchi sotto la Mole è quello che più di altri soffre le difficoltà sul mercato.

Crisi dell'auto ed effetti collaterali 

L'effetto diretto, come ribadito più volte da sindacati e addetti ai lavori, rischia di colpire soprattutto l'indotto, ovvero le aziende che si occupano di subfornitura. Proprio come la Lear di Grugliasco, che dopo la dichiarazione degli esuberi nei mesi scorsi, si trova ancora ancora alla casella di partenza di un gioco da tavola di cui sembra si siano persi i dadi. 

400 posti a rischio

La conferma arriva al termine dell'incontro del tavolo di crisi: i volumi bassissimi della Maserati, la perdita della commessa per la Fiat 500 (i sedili si fanno in Turchia) e la prossima scadenza degli ammortizzatori sociali espongono a forte rischio di chiusura la fabbrica di sedili torinese, in cui lavorano quasi 400 persone.

Nessun investitore alla porta

Secondo quanto riportano i rappresentanti dei lavoratori, "non sta producendo risultati significativi il progetto aziendale di outplacement e soprattutto non si è ancora concretizzato alcun piano di reindustrializzazione. La ricerca di un investitore prosegue, ma è chiaro che il passare del tempo rende questa opzione sempre più ardua".

Scadenza 29 dicembre

Il conto alla rovescia scadrà quasi in corrispondenza con il 2024. Più precisamente, il 29 dicembre, aprendo la porta a una potenziale ondata di licenziamenti. "Quantomeno occorre rifinanziare gli strumenti della così detta proroga e della cassa per aree di crisi complesse, strumenti di cui potrebbe giovarsi anche la Lear di Torino", dicono i sindacati. "Chiediamo un incontro alla Regione".Il prossimo incontro al MIMIT è previsto il 30 ottobre.

Massimiliano Sciullo

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