PISA (ITALPRESS) - Un'operazione condotta nell'ambito dei controlli di polizia economico-finanziaria dalla Sezione Aerea di Pisa della Guardia di Finanza, in stretta cooperazione e sinergia con la Sezione Antifrode e Controlli dell'Ufficio delle Dogane di Pisa, ha permesso di accertare il mancato pagamento dell'imposta erariale sul possesso di aeromobili da parte di alcuni proprietari. A seguito di tali verifiche, è emerso un ulteriore profilo di irregolarità, relativo al mancato versamento dell'IVA all'importazione per 740.385 euro, dovuta per un aeromobile immatricolato all'estero ma utilizzato in modo continuativo all'interno dei confini dell'Unione Europea oltre i termini consentiti dalla normativa vigente. Con specifico riferimento all'imposta erariale prevista dalla vigente normativa (Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011, art. 16, commi 11-15 bis, convertito con modificazioni dalla Legge n. 214 del 22 dicembre 2011), sono stati analizzati circa 120 aeromobili riconducibili a persone fisiche o giuridiche con base sul territorio toscano. Da tali accertamenti, 15 proprietari sono risultati in posizione irregolare; tra questi, 12 hanno già provveduto a regolarizzare la propria posizione, consentendo l'effettivo introito nelle casse dello Stato di complessivi 167.587 euro. Per quanto riguarda l'IVA all'importazione, è stato dapprima sequestrato un elicottero immatricolato extra-UE, del valore stimato di circa quattro milioni di euro, per l'ipotesi di reato di contrabbando doganale, conseguente al mancato pagamento dei tributi dovuti. A seguito del versamento dell'importo complessivo di 740.385 euro, nell'ambito del ravvedimento operoso, la parte ha potuto ottenere la disponibilità dell'aeromobile.(ITALPRESS).Foto: Ipa Agency
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